Parma-Rimini era, alla vigilia, il match clou della sesta giornata di andata. Alla fine, per come sono andate le cose è risultato più importante per la classifica il doppio confronto tra T&A San Marino e Novara, con i piemontesi che hanno clamorosamente superato i campioni dell'Ibl e riempito finalmente la casellina delle loro vittorie rimasta in bianco dall'inizio del campionato. San Marino aveva però l'attenuante delle pesanti assenze che ne hanno decimato il roster. In gara 1 infatti, oltre a Bittar, fuori per tutta la stagione e sostituito dal giovane Pulzetti, Bindi ha dovuto rinunciare anche ad Avagnina e Pantaleoni. Altri due reduci da spring training e World Baseball Classic che non se la passano troppo bene. Infatti, a parte Santora che tocca in valido praticamente ogni volta che gira la mazza e un Da Silva semplicemente stratosferico, gli altri stanno tutti vivendo un calo. Per esempio, per tornare al big match tra Parma e Rimini, Chiarini ha appena interrotto lo slump battendo valido sabato sera e Desimoni, dopo un folgorante inizio che l'aveva portato in testa alla classifica battitori, nelle ultime due settimane ha battuto 0/14. Non che in generale i battitori di Parma facciano molto meglio. Nella doppia sfida con gli adriatici il cuore del line-up ducale (terzo-quarto-quinto) ha collezionato solo quattro valide. Due di Marval e due di Sambucci in gara 1, ma tre di queste a partita ormai compromessa. Parma è in crisi, inutile girarci intorno, e il rendimento del suo line-up è solo una delle cause. Venerdì sera si è vista in campo una squadra spenta, demotivata, incapace ancora una volta di chiudere giocate difensive di routine e poco aiutata anche dai lanciatori, a dirla tutta. Per Sanchez è stata la più brutta (forse l'unica quest'anno) brutta prestazione da quando gioca in Italia. Rimini ne ha approfittato, collezionando ben quattordici battute valide. Al resto ha pensato un Corradini in grandissima forma, ben deciso a prendersi la rivincita sulla sua ex squadra dopo la sconfitta della scorsa stagione. Sabato Munoz ha parlato chiaro ai suoi e per gara 2 ha operato alcune necessarie sostituzioni. Lasciando in panchina Leoni, apparso in grande difficoltà, con cinque K subiti in gara 1, togliendo dal line-up Maestri e Biscontri, inserendo Pesci come esterno destro, spostando Marval esterno sinistro con Lori dietro il piatto e riservando a Giannetti il ruolo di designato. Gli effetti si sono visti e in gara 2 Parma è scesa in campo con uno spirito competamente diverso. Due prese in tuffo da Major League di Scalera e di Ugolotti, il singolo lungo la linea di foul in campo opposto di Giannetti per il vantaggio, una gran valida di Pesci per il 3-1. E fino al quarto inning anche una bella prestazione di Rivera sul monte. Poi Munoz, dopo le valide di Santora e Zileri e la base a Chiarini, gli lascia affrontare Romero, ritardando l'ingres di Loardi, perché, a dir suo, lo aveva già affrontato e sapeva come giocarlo. Risultato: doppio del sudamericano, tre punti a casa e Rimini che si avvia a vincere. Il senso della partita è tutto qui. Perché poi Marquez, subentrato ad un frastornato Bazardo (da rivedere) ha nascosto la palla ai gialloblù. Parma soffre di un evidente pressione, ma è una pressione che la squadra si crea da sola. E che impedisce di affrontare serenamente le situazioni di gioco. L'immagine che si percepisce dall'esterno è quella di un gruppo che lavora tanto e mette nel baseball tanto impegno e tanta passione. Forse troppa. Perché poi, alla resa dei conti, questo atteggiamento si rivela controproducente. Soprattutto i una squadra molto giovane. A questo proposito, in settimana i tecnici hanno stilato un programma che prevede riposo e scarico per la giornata di giovedì e rifinitura leggera venerdì. Staccare un po' non fa sicuramente male. Rimini, con la doppietta, si è lanciata in solitario al secondo posto. E da oggi, oltre a Buccheri, dovrebbe avere a disposizione anche Gomez. Carte per la rincorsa alla strepitosa Unipol che non sbaglia un colpo e ora è a dodici (su dodici) vittorie. Semplicmente stratosferico. Non che non rischi la squadra di Nanni. Anzi: sabato solo una splendida presa di Ermini all'ultimo inning ha evitato che una bella Palfinger riuscisse a capovolgere il risultato. Così come con Parma i felsinei avevano sofferto. Ma in ogni caso Bologna rimane in questo momento la squadra da battere. Si è ripreso il Godo, con una salutare doppietta su Grosseto, dopo aver rispedito a casa Mejas per tesserare l'ex San Marino Ribeiro, mentre il Nettuno ha superato di forza e senza patemi il Ronchi nelle due partite di ieri. La squadra di Bagialemani si candida autorevolmente per il secondo o terzo posto. Se continuerà così nulla le sarà precluso.
Informazioni su Matteo Desimoni
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Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.
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