
Borgo Venezia, appena fuori le mura di Verona. Nel quartiere, non distante dal diamante "Gavagnin", da sabato notte c'è qualcosa, anzi qualcuno, da festeggiare. La gioia è incontenibile e il telefono in casa Castagnini continua a squillare da quando Federico è stato scelto al draft 2013 dai Baltimore Orioles, primo giocatore nato e cresciuto in Italia selezionato da una franchigia di Major League su segnalazione di Mauro Mazzotti (oggi con gli O's dopo essere stato scout di Astros e Mariners, suo l'ingaggio di Liddi). Nessun calice di Prosecco o bottiglia di spumante da stappare. Basta l'emozione della grande notizia, appresa in diretta via web sul sito MLB, per inebriare papà Paolo e mamma Giovanna che, tra le attività portate avanti con passione tra Dynos e viaggi negli USA per giocare a baseball, seguono come possono Federico in questa sua bella esperienza americana.
Contrariamente a quanto accaduto un anno fa circa, Castagnini era arrivato al terzo e ultimo giorno del draft 2013 senza essere nella lista degli eleggibili. Un bel campionato davvero alla Creighton University (debutto), poi la Summer League Castagnini con i Green Bay Bullfrogs. A suo tempo, il GM del San Marino e attuale manager della Spagna, Mauro Mazzotti, lo aveva indicato all'organizzazione dei Baltimore Orioles e gli scout ne erano rimasti favorevolmente impressionati. Hanno cominciato a seguirlo e studiarlo, mentre Federico continuava a fare bene con i BlueJays in terza base (per due volte "Player of the Week" ad aprile nella Missouri Valley Conference in NCAA).
"Avevamo iniziato a scorrere i nomi delle squadre e i giocatore scelti da circa tre ore – racconta Paolo Castagnini a Baseball.it – una litania senza fine, eravamo al 26° round e la testa mi cadeva ogni tanto giù. Avevo deciso di andare a letto, ma Giovanna resisteva e continuava a seguire in diretta. Sentivo Astros, Chrismon William… poi Chicago, Pena Carlos Southwest Miami… mi assopisco. Ad un certo punto Giovanna grida tre volte il mio nome".
Già, potrebbe essere il draft. No, impossibile che abbiano chiamato Federico. Basta saltare giù dal letto, fare una corsa e dare uno sguardo al monitor per soddisfare la curiosità. Ill battito cardiaco sale eppoi…: "Leggo Baltimore Orioles, round 30 pick # 909 Castagnini Federico, Creighton, Verona Italy, SS, R/R, JR… è proprio lui, non credo ai miei occhi. Ci abbracciamo. Abbiamo telefonato subito a Federico, squillava a vuoto. Chiama Mauro Mazzotti, felicissimo, suona contemporaneamente il telefono di casa. E' Federico. Ci racconta che si trovava in campo nel pre-game. Il suo allenatore l'ha chiamato e gli ha mostrato la notizia da Twitter, che sorpresa!"
Per papà Paolo e mamma Giovanna una soddisfazione enorme. E la febbre del sabato sera contagia anche il fratello Giovanni e la cognata Martina, molto attaccati al rookie veronese che si sta affermando negli USA. E' il giusto merito anche e soprattutto per Federico che da cinque anni studia e gioca tutto l'anno. Ora il 22enne interno della Creighton è però di fronte ad un bivio: se firmare per gli Orioles o proseguire con l'Università dove sta studiando con grande impegno International Business. "Siamo già contenti così – conclude Paolo – Comunque vada".
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