Eccolo il Parma, eccola la grande squadra! Con i suoi veterani che la trascinano e i giovani che si caricano e seguono a ruota! Vince due partite bellissime (soffertissima la seconda al dodicesimo) sul campo più difficile, contro la squadra più in forma e il rilievo più forte del campionato! E' e comunque vada resterà l'unica squadra a superare il Nettuno quattro volte su quattro, impresa pari solo a quella dell'anno del decimo scudetto. Ma soprattutto, con otto vittorie nelle ultime nove partite rilancia prepotentemente le sue quotazioni nella lotta ai play-off e da un calcio violentissimo alle critiche. Due vittorie di squadra, più di quanto non dicano i numeri dei singoli, da squadra finalmente sicura delle sue capacità, capace di rimontare in un momento difficile e fredda al punto giusto da riuscire a difendere con i denti in un isterico dodicesimo inning il pur rassicurante vantaggio di dieci punti che si stava però assottigliando velocemente. Ma brava anche a stringersi attorno ai suoi giovani lanciatori, uno dei quali, addirittura, esordiente in IBL, Matteo Spada, dotato di grandi qualità. Mancavano Giovanelli, che non è partito per un problema alla schiena e Zambelloni, Burlea aveva deciso la settimana scorsa di terminare la stagione con la seconda squadra. Non le migliori premesse insomma. Invece ecco la grande vittoria di ieri sera, netta ma sudata, nonostante un vantaggio consistente già a metà partita. Sugli scudi, l'abbiamo accennato all'inizio, i quattro capitani: alla grande prestazione del capitano dei lanciatori, Sanchez, per la prima volta sul monte per otto riprese (bravissimo stavolta anche Tabata) si sono aggiunte quelle del capitano degli esterni, Desimoni (3 su 4 con 3 rbi), dei ricevitori, Marval (3 su 4 con 2 rbi) e degli interni, Sambucci (2 su 4). Insieme a loro, ottimo anche Benetti, anche lui a 2 su 4.
Poi la gara, isterica, di questo pomeriggio, con un grande Leoni a media 1000, 4/4 insieme a Desimoni e Poma. Si sfidavano Rivera e Desantis, sfida impari sulla carta. Invece no, perché i ducali passano avanti 2-0 al terzo con un singolo dello scatenato Desimoni (addirittura 4 su 7 con 5 rbi) e un errore difensivo, poi al quarto però Nettuno ribalta il risultato con una volata di sacrificio di Ambrosino e un gran doppio di Martone. Al settimo Bagialemani va con Romero e per Parma può essere la fine. Va bene anche così devono aver pensato i suoi tifosi, forse per cabala. Che infatti riesce perché Giannetti (pinch-hitter per Benetti) e Leoni lo accolgono con due doppi e pareggiano il match. Potrebbe andare anche peggio per il cubano visto che subito dopo Desimoni riempie le basi con un singolo, ma ne Marval, ne Sambucci riescono ad approfittarne. Si arriva al nono sul risultato di parità, con Loardi che ha sostituito nel frattempo l'ottimo esordiente Spada (zero valide in 2.1!!) a sfidare il colosso sudamericano. Nulla di fatto, si va all'undicesimo e Desimoni con un singolo sblocca la parità, ma al cambio campo Harrison lo imita e manda la partita al dodicesimo. Poma in seconda e Sambucci in prima, Scalera batte un singolo che riempie le basi, una palla mancata con Lori a battere vale il 5-4 e l'eliminazione in prima di Lori il 6-4. Poi base ball a Giannetti e singoli di Ugolotti e Leoni. Va Desimoni e spara un triplo che sparecchia: 10-4 e Steno Borghese che cala nel gelo. Ma non è finita perché Marval e Sambucci, dopo la visita di Bagialemani, guadagnano la prima gratis, poi Poma colpisce un doppio. Il colpito a Scalera è l'ultimo atto della prova di Romero, sostituito da Tomassi, il secondo straniero, che concede un singolo da due punti a Lori poi chiude mandando Giannetti al volo. Drammatica la parte bassa del dodicesimo, con un Nettuno mai domo che ci crede ancora e si avvicina con il singolo di Paoletti e i doppi di Ambrosino e dell'ottimo Martone, cinque punti, poi l'eliminazione in prima vale il sesto, ma Harrison termina al volo da Desimoni e Parma esplode di gioia!
Commenta per primo