Centodieci anni fa, era il 19 giugno 1903, nasceva a New York uno dei più geniali giocatore di baseball nel ruolo di prima base. Lou Gehrig, soprannominato "The Iron Horse", militò per tutta la sua carriera nei New York Yankees dal 1923 al 1939. Mancino, aveva una media battuta di .340, realizzò 493 fuoricampo e vestì la maglia con l'indimenticabile numero 4.
Lou non aveva mai fatto un'assenza, mai un infortunio, una malattia e nessuna squalifica, stabilendo così il record di 2.130 partite consecutive con gli Yankees, superato poi nel 1995 da Cal Ripken Jr., arrivato a 2.632 gare con i Baltimore Orioles. Vinse la Tripla Corona dei battitori dell'American League nel 1934 e nel 1939, venne poi eletto membro della Hall of Fame. Gehrig è uno dei più rispettati e stimati giocatori della Major League, nonchè un vanto per gli Yankees. Un punto di riferimento per molti sportivi e tifosi ancora oggi, che lo considerano il più grande giocatore della storia del baseball, una vera leggenda.
L'ultimo saluto ai tifosi e compagni di squadra, fu travolgente e ricco di emozioni per tutti, increduli che qualcuno potesse prendere il suo posto, ma la decisione di abbandonare il gioco fu per certi versi forzata dalle sue condizioni di salute che nelle ultime partite lo avevano reso visibilmente debole. Gehrig dedicò la sua vita al baseball con qualità, talento, devozione e all'amore per la città di New York e agli Yankees stessi, risultando un giocatore che ha sempre saputo comunicare e emozionare con il suo gioco, da rendersi perfetto agli occhi di tutti. Elegante nei movimenti, preciso, duro, tagliente, veloce, forte come un "Cavallo d'Acciaio", da qui il suo soprannome "The Iron Horse".
Negli anni ‘30 divise la scena dei fuoriclasse con Babe Ruth, altra talentuosa stella molto diverso da lui, più irrequieto, litigioso, estroverso, esuberante, e forse per questo motivo Gehrig era preferito da molti, che amavano i suoi modi educati, gentili e riservati.
Gehrig si ammalò di una malattia neurologica chiamata Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta oggi anche come Morbo di Gehrig, ma su questa diagnosi vi furono sempre dubbi a riguardo. Morì il 2 giugno 1941 a New York.
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