
I Pirati chiudono subito il discorso (5-2) e aspettano di conoscere chi sarà l'avversario nella 15^ finale playoff della loro storia. Nettuno va in vantaggio e resta in partita sorretta inizialmente dal suo staff di giovani pitcher italiani ma si deve arrendere a un big-inning da 4 punti che al 5° consegna praticamente la vittoria a Rimini. I neroarancioni ottengono lo sweep trovando il terzo lanciatore vincente diverso in altrettante partite: dopo Marquez e Cherubini allo "Steno Borghese", stavolta la W va sul ruolino di Bazardo, autore di 5 riprese tutto sommato positive seppure con qualche ball di troppo (5 le basi concesse). E a tappare il risultato ci ha pensato come al solito in braccio mancino di Enorbel Marquez: per lui no-hit nei 4 inning conclusivi. Alla fine fuochi d'artificio per salutare l'ingresso nelle Italian Baseball Series della formazione del "Pres" Zangheri ma all'inizio l'emozione è tutta nel rivedere Pippo Crociati, il capitano tornato per la prima volta a trovare i suoi compagni dopo il terribile incidente di tre mesi fa.
Bagialemani adotta la strategia di ruotare quasi tutto il mound a disposizione. Comincia in pedana Pizziconi e i Pirati avrebbero subito la regina delle occasioni: basi piene (lead-off double di Zileri, singolo al centro di Santora e prima delle 4 basi ball ad Alex Romero) e zero out. Il partente nettunese però ne viene fuori alla grande lasciando ai riminesi solo l'apertura dello score dei rimasti in base (saranno ben 11 alla fine). Al 4° Bazardo esordisce con 4 ball a Sgnaolin ma il pericolo sembra sfumare quando il venezuelano lascia per la seconda volta consecutiva al piatto la coppia di bomber Harrison-Mazzanti. Invece Grimaudo scova il buco tra gli esterni e Nettuno è sopra (0-1). Intanto al 3° sul monte verdeblù ci va Valerio Simone che rischia (uomini agli angoli con due fuori) e se la cava su Chiarini. Il giovane talento mancino di Nettuno sembra già in controllo, al 5° però non fa i conti con Ricky Babini che conclude un bel turno nel box con la valida che ridà fiato ai Pirati. Zileri sbaglia il bunt e resta al piatto, il perfetto batti e corri di Santora invece spedisce Babini in terza e "costringe" Bagialemani a chiamare la base intenzionale a Romero. Arriva anche il cambio sul monte, sale Andreozzi che al 1° lancio si vede incocciare da Castro un legno tra gli esterni: è il doppio che pulisce le basi e infiamma lo "Stadio dei Pirati" (3-1). Gomez batte il ferro (4-1), un doppio gioco su Buccheri spegne l'incendio ma l'impressione è che la partita sia andata.
A dire il vero al 6° Nettuno accorcia ma lo fa senza battere valido approfittando di un ingresso non felicissimo di Marquez (colpito Martone, base a Imperiali con i cuscini carichi) che chiude l'inning su Trinci. La risposta arriva al cambio di campo quando sulla collinetta tirrenica c'è Antonio Romero. Con Babini in base, l'errore di Martone salva Santora e stavolta ad Alex Romero arrivano strike: giro potente, doppio a destra e la palla che esce dalla recinzione fa lo sconto di un punto al Nettuno (5-2). Da qui alla fine è solo un count-down verso la finale, Rimini c'è ancora.
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