Si riaccende la scintilla del fuoco invernale in quel di Nettuno. Dopo le dichiarazioni delle settimane scorse di voler entrare in IBL, Domenico Della Millia passa all’azione e avanza ufficialmente la sua proposta. Anzi, ne avanza due. Oltre al Nettuno Elite per il massimo campionato nazionale, il consigliere federale, ha fatto richiesta anche per l’iscrizione in Serie A con la squadra Nettuno 2. Le motivazioni di questa scelta le spiega in un’intervista che uscirà domani sul settimanale d’informazione di Anzio e Nettuno “Il Granchio”: “Devo creare un futuro per i giovani che amano il baseball. Le mie società hanno circa 150 atleti e molti di loro si vedranno costretti a smettere finite le giovanili. Fare i campionati seniores significa dare sfogo al patrimonio del vivaio nettunese“.
Difficilmente, però, nella prossima stagione vedremo due squadre di Nettuno in IBL. La commissione che deciderà la nuova formula dei campionati pare orientata verso un campionato IBL a dodici squadre. In questo ampliamento, però, rimarrebbe fuori il Nettuno Elite visto che in pole position ci sono Padova e Bollate.
L’unica speranza, davvero irrisoria, per il Nettuno Elite e che si arriva ad un allargamento a 16 squadre, ma per il momento l’unica altra formazione che sembra poter ambire all’Ibl è il Padule. Ci potrebbe essere anche l’interessamento di una seconda squadra di Grosseto, ma oltre alle difficoltà di creare una nuova società resterebbe comunque il problema di trovarne un’altra. In questo senso la scelta di iscrivere una formazione anche in Serie A federale può sembrare quasi un paracadute e una rottura praticamente definitiva con il Nettuno Baseball Club che nel frattempo prosegue lavorando alla stagione 2014.
La prossima settimana potrebbe essere quella decisivi per la chiusura con due sponsor che servirebbero a creare una squadra competitiva per la prossima stagione. Su questo punto, come giusto che sia, la società non si scompone, ma è certo che solo dopo aver chiarito la questione sponsorizzazione si potrà iniziare a pensare agli altri interrogativi: manager, roster, settore giovanile e non sarà cosa da poco.
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