E' la grande novità di quest'anno. La matricola chiamata all'ultimo momento per colmare il vuoto lasciato in Ibl dal Mastiff, ma senza esitazione ha accettato ed ha tutta l'intenzione di stupire.
Il Nettuno2 si è presentato ufficialmente alla Ibl nella serata del 3 aprile con un incontro presso il ristorante Il Folle di Nettuno. Squadra e società al completo con l'aggiunta di alcune autorità politiche locali e del consigliere federale Luigi Cerchio.
A fare gli onori di casa il presidente Domenico Della Millia che ha subito lasciato la parola al sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta che ha voluto dare personalmente il suo in bocca al lupo alla squadra dopo averlo fatto il 2 aprile con il Nettuno Bc, l'altra squadra locale che prenderà parte al campionato di Ibl 2014.
"Quella che viviamo quest'anno con due squadre di Nettuno in Ibl è una situazione particolare – commenta il sindaco Chiavetta – che però conferma come Nettuno riesca a sostenere il baseball italiano in un momento di difficoltà come è stato quello della rinuncia del Mastiff al campionato. Abbiamo salvato l'equilibrio dell Ibl e abbiamo dimostrato che potenziale ha Nettuno riuscendo a far giocare due squadre in massima serie con tantissimi ragazzi locali. Proprio questa è la nostra grande risorsa, una risorsa che in altre parti di Italia non hanno e su questa dobbiamo investire per il futuro. La divisione che c'è stata, però, dovrà essere ricucita per dare un segnale forte all'esterno e da oggi iniziamo a costruire qualcosa d'importante sul territorio puntando sul grande materiale umano che abbiamo a disposizione. L'Amministrazione Comunale ha seguito questa vicenda con distacco dalle singole situazioni e guardando tutto nel suo insieme. Oggi cogliamo questa opportunità di avere due squadre in Ibl e andremo a giocarcela su tutti i campi. In bocca al lupo a tutti".
Dopo il sindaco a prendere la parola è stato l'assessore allo sport Luigi Visalli che ha rimarcato l'importanza di puntare sui giovani del territorio: "Quando c'è un'economia forte in un movimento tutto va bene, quando viene meno la forza economica sopravvive solo chi ha una grande risorsa nel settore giovanile e Nettuno può affrontare il futuro con serenità perché ha una base solida nel suo vivaio. Io e l'Amministrazione Comunale ci spenderemo sempre per i settori giovanile e sosterremo le società che crederanno in questo".
Presente all'evento anche il consigliere Luigi Cerchio: "Porto i saluti del presidente Riccardo Fraccari che non è potuto essere qui per motivi istituzionali. Vogliamo fare un plauso alla società che si è fatta trovare pronta quando è stata chiamata in causa a sostituire il Mastiff. Il nostro in bocca al lupo va a tutte e due le squadre di Nettuno e ai ragazzi vogliamo solo dire: affrontate il campionato con dignità e valore perché lo sponsor maggiore della società siete voi atleti".
Ultimo, ma non ultimo, l'intervento del presidente del Nettuno2, Domenico Della Millia: "Questo è il coronamento di un percorso iniziato nel 1999 quando il Nettuno non ha voluto più che ci occupassimo del settore giovanile direttamente ed abbiamo iniziato a fare attività autonomamente. Nonostante questo abbiamo sempre collaborato con il Nettuno e siamo l'unica squadra di Nettuno ad aver partecipato a campionati di A2 cosa che ha permesso a molti giocatori importanti di proseguire a giocare per Nettuno. Abbiamo voluto aiutare il Nettuno rinunciando al titolo di A federale per fare l'Ibl2. Adesso iniziamo questa avventura con un roster di ben 32 giocatori. Una rosa ampia che ci costringe a lasciare nove giocatori a casa per le trasferte a malincuore. Inoltre abbiamo altri 27 atleti in giro per l'Italia e questo la dice lunga sulla salute del nostro movimento. Siamo una squadra competitiva con tutti giocatori cresciuti nel nostro vivaio, e non una mezza squadra come ha detto qualcuno. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno creduto in questo progetto, ma in particolare i ragazzi, quelli che sono rimasti rinunciando ad offerte importanti e a quelli che a malincuore sono andati via. A loro specialmente dico di non preoccuparsi perché potranno tornare il prossimo anno".
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