Nessuna distrazione per questi White Sox da record

Bologna fa la voce grossa nel girone Est: dopo il pari contro una Fiorentina coriacea, i felsinei dilagano 9-0, sospinti da un Sahli stellare. Colpo grosso per Cagliari a Milano che sbanca il Kennedy nel secondo match per 13-11

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Conferme importanti alternate a grappoli di sorprese e imprese corsare. Il XVIII° campionato di baseball per ciechi è ormai prossimo al giro di boa, con la conclusione della fase a gironi che precede l'Intergirone o Interlega che andrà a definire il quadro della Final Four fissata per la seconda metà di giugno a Casteldebole. L'andamento del tutto asimmetrico ed incerto dei due gironi rispetto a quanto pronosticato alla vigilia del torneo ci regala oggi uno scenario davvero sorprendente, spaccato a metà. L'ultimo turno di Campionato, andato in scena lo scorso week-end sull'asse Milano-Bologna, ha sancito infatti la decisa supremazia del Bologna White Sox nel girone Est nei confronti della Fiorentina BXC, che si candida tuttavia come seconda forza all'interno di un gruppo che vede arrancare sul fondo una Roma assai deludente ed un Ravenna in pieno restyling. Verdetti milanesi che, al contrario, mettono in grossa difficoltà analisti e addetti ai lavori, rimescolando ulteriormente carte e valori all'interno di un girone Ovest archiviato frettolosamente come scontato al playball ma che continua a riservarci colpi di scena e risultati storici ispirati dalla voglia di riscatto delle "piccole" o degli sfavoriti in diamante.
Occhi puntati domenica sulla doppia sfida al "Leoni" di Casteldebole tra Bologna White Sox e Fiorentina BXC. In palio la leadership nel girone Est e, verosimilmente, la prima piazza al termine della regular season. Derby dell'Appennino tradizionalmente bollente, sentito da manager, atleti e tifoserie, impreziosito quest'anno da due dominatrici assolute, a punteggio pieno, reduci da un avvio di stagione stratosferico su entrambi i lati del campo. Giornata incerta e piuttosto fresca a Casteldebole, buona cornice di pubblico, presenza massiccia e pittoresca di supporter gigliati al seguito dei ragazzi guidati nel dug-out dal manager Ranieri, il "figliol prodigo" richiamato a gran voce sulla tolla toscana a rinverdire i sogni di gloria medicei.
Avvio di primo match dominato da tensione e polveri bagnate nel box per entrambe le formazioni. Firenze schizza meglio dai blocchi, puntellata alla difesa impenetrabile di un Giuseppe "Radar" Comuniello in grande spolvero (6 assistenze complessive), sostenuta in attacco da un ottimo Abate, spalleggiato da Oliveri e dallo stesso Comuniello. Le valide gigliate fruttano 2 punti nel corso delle prime due riprese. Non si fa attendere tuttavia la reazione dei campioni felsinei che al cambio campo raggiungono immediatamente la parità nella parte bassa del primo inning grazie alle valide di Yemane e Berganti. L'attacco fiorentino continua a dimostrarsi particolarmente prolifico nella parte centrale del match e, complice una difesa petroniana insolitamente distratta e titubante, propizia uno strappo robusto al terzo che porta i "Ranieri Boys" a condurre 5-2 dopo tre riprese.
Gli emiliani di manager Natalini non si scompongono di fronte ad una prova del fuoco che probabilmente avrebbe minato le sicurezze dei petroniani in circostanze passate. Rimonta felsinea ispirata da una difesa più attenta, guidata dagli interni Sahli e Berganti, concretizzata nel box dai soliti Yemane e Berganti che nella bassa del quinto riacciuffano il pareggio a quota cinque salutato dall'entusiasmo dei supporter White Sox. Ultimi scampoli di match vibranti in cui le difese recitano la parte del leone e inchiodano la gara sul 5 pari, risultato sostanzialmente giusto che accontenta tutti. Scorrendo il tabellino, Abate decisamente sugli scudi tra le fila della Fiorentina (4 su 6, 3 punti battuti a casa), sostenuto da Comuniello (3 su 6, 1 punto battuto a casa) e Oliveri (4 su 6). Berganti e Yemane i migliori tra i White Sox (3 su 7, 2 punti battuti a casa), sostenuti dal veterano Lo Monaco (2 su 6, 1 punto battuto a casa).
Senza storia la seconda sfida tra le due capoliste ad Est. Bologna dilaga in avvio grazie a 2 grand-slam del bomber marocchino Driss Sahli, già autore di 9 homerun in stagione, che fruttano subito 8 punti ai ragazzi di Natalini dopo due riprese offensive ed annientano resistenza, morale e personalità ai nmalcapitati toscani. Nonostante l'ennesima prova difensiva encomiabile del solito Comuniello, protagonista di 6 assistenze anche in questo secondo atto, Firenze capitola pesantemente di fronte allo strapotere dei Sox, tradita anche dalla giornata storta delle proprie bocche da fuoco (Oliveri, Jerid e Abate, comprensibilmente calato alla distanza dopo l'ottima prova fornita nel primo match). Gara fulminea, chiusa in un'ora circa dalle Calzette Bianche sul punteggio di 9-0, interrotta dopo 5 riprese per manifesta superiorità dei petroniani. Elogi per un line-up davvero brillante in ciascun effettivo, trascinato dalla prestazione "monstre" di Sahli (4 su 6, 2 homerun, 6 punti battuti a casa), spalleggiato da Berganti (2 su 6, 2 punti battuti a casa), Yemane (4 su 6) e Lo Monaco (1 su 6, 1 punto battuto a casa). Questo successo schiacciante dei Sox consolida ulteriormente il primato degli emiliani in testa al girone e disegna un'ombra di strapotere muscolare incarnata dai ragazzi di Natalini, evidenza inconfutabile con cui la concorrenza è chiamata a fare i conti da qui a fine stagione.
Se ad est quindi i giochi sembrano pressoché fatti, situazione davvero singolare e fluida ad ovest. Sul terreno del Kennedy di Milano, esordio agrodolce per il manager Dario Rossi alla guida dei Thunder's Five, opposti ai Tigers Cagliari in un doppio confronto dall'epilogo quasi scontato e già scritto alla vigilia a favore dei meneghini. Pronostico che infatti sorride ai Tuoni, sia pur a denti stretti, in gara-1. I veterani Scali, Cusati e Tedoldi risolvono infatti una pratica sorprendentemente equilibrata in avvio (6 pari dopo due riprese), propiziando l'allungo decisivo che regala il 12-6 ai milanesi, divario protetto sino al 16-8 finale. Tuoni trascinati in attacco dalla grinta di Cristiano "Tatone" Tedoldi (7 su 9, 4 punti battuti a casa), spalleggiato dal Senatore Fabio Scali (7 su 9, 3 punti battuti a casa), Ivan Nesossi (6 su 9, 3 punti battuti a casa), capitan Francesco Cusati (6 su 8, 2 punti battuti a casa) e Arjola Dedaj (4 su 9, 3 punti battuti a casa). Isolani guidati nel box dallo splendido Dagne (3 su 6, 2 fuoricampo, 5 punti battuti a casa) e Antonello Lai (5 su 6, 1 punto battuto a casa), ma che pagano ancora una difesa ecessivamente allegra e l'inesperienza dei propri rookie Pinna e Pretta, elementi comunque di grande talento su cui Gallus Di Leo, Marzi e Trogu sono decisi a rifondare le velleità dei propri Tigrotti.
Nel secondo match, autentica "Slugging Fest" nel box per i Tigrotti sardi che approfittano di un improvviso black-out registrato dai Tuoni nel terzo inning per mettere a referto ben 7 punti, mazzata decisiva che, nonostante la reazione d'orgoglio dei più titolati milanesi in chiusura di match, rappresenterà quel piccolo divario motivazionale prima che tecnico e numerico che permetterà ai Tigers di realizzare la grande impresa e trionfare sul 13-11 finale. Eroe indiscusso del miracolo sardo ancora una volta Tewodros Tekelmariam Dagne che chiude una prestazione da incorniciare con un sontuoso 8 su 8, 2 fuoricampo, 4 punti battuti a casa, trascinatore di una difesa finalmente reattiva come di un box letteralmente incandescente che registra anche le prove maiuscole di Andrea Pisu (5 su 8, 1 homerun, 5 punti battuti a casa), Antonello Lai (4 su 8, 1 punto battuto a casa) e un Pretta in crescita esponenziale. Non sono bastate ai Thunder's le zampate d'orgoglio di Scali (8 su 8, 2 punti battuti a casa), Tedoldi (2 su 7, 3 punti battuti a casa), del volitivo Nesossi (3 su 7, 2 punti battuti a casa) e di capitan Cusati (3 su 7, 2 punti battuti a casa). Grande soddisfazione tra gli isolani che "vendicano" con lauti interessi lo smacco subito in terra lombarda tre settimane orsono ad opera dei Lampi e complicano ulteriormente la classifica del girone Ovest, guidato proprio dai Lampi tricolori, seguiti ad un'incollatura da questi sorprendenti Tigrotti.
Dopo la sosta pasquale, il campionato riprenderà con la sfida tra Roma e Ravenna nel girone Est ed il derby milanese tra Lampi e Thunder's 5, fissati per il prossimo 27 aprile.

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

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