E' sbarcato martedì mattina a Malpensa l'ultimo acquisto del Collecchio Baseball, e non si tratta di un giocatore comune per il palcoscenico della nostra serie A. Difatti, un blitz della dirigenza collecchiese, che stava da tempo cercando un catcher da affiancare a Gandolfi, ha portato del ricevitore della nazionale olandese Rudy Van Heydoorn, un omone di origine dominicana alto 1,95 per 110 kg , sicuramente un lusso per la categoria.
La società era sulle tracce di un altro ricevitore straniero, il venezuelano Jairo Marquez, protagonista lo scorso anno in Ibl con Reggio, ma quando si sono create le condizioni per arrivare all'olandese, un ricevitore che può giocare anche in terza base e in prima, la trattativa è stata subito chiusa. E Van Heydoorn già da martedì in allenamento, ha potuto dimostrare tutta la sua tecnica e la potenza in battuta, diventando in cleanup ideale della squadra di Ceccaroli.
Van Heydoorn nasce il 17 aprile a Santo Domingo, ma la sua discendenza olandese, chiara anche dal cognome, gli consente di diventare un pilastro della nazionale orange.
La sua carriera lo vede per cinque anni nelle Minor League, sempre nell'organizzazione dei Seattle Mariners, dove arriva fino al Singolo A Avanzato.
Una volta tagliato, viene ingaggiato nella massima serie olandese, prima con gli Amsterdam ADO nel 2012, poi con il Neptunus Rotterdam nel 2013, dove mette a segno 7 fuoricampo.
Proprio dalla sua potenza in battuta passeranno le chance del Collecchio di approdare alla seconda fase, l'obiettivo ambizioso che la società si era prefissata per questo 2014.
Già espletate con successo le pratiche burocratiche e la visita medica, Van Heydoorn potrà già scendere in campo sabato nella doppia sfida contro Novara
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