Giocasse sempre allo Stadio dei Pirati di Rimini, la T&A San Marino finirebbe probabilmente il campionato imbattuta. Il diamante riminese resta un toccasana per la formazione di Bindi, che resuscita dopo il cappottaccio rimediato contro la UnipolSai Bologna vincendo gara1 della serie decisiva per la finale scudetto (7-13). C'è da dire anche che sulla quinta vittoria consecutiva dei Titani sul campo degli odiati cugini rivieraschi pesa come un macigno la variabile Ekstrom. Il pitcher statunitense dei Pirati non sta bene (infiammazione a una spalla), prova comunque a stringere i denti salendo sul monte da partente ma si vede subito che non sarebbe stato il caso. Due valide e tre basi ball senza riuscire a finire nemmeno il 1° inning sono un chiaro segnale che Ekstrom non è Ekstrom e se anche il lanciatore di punta di Rimini ha dei problemi fisici, per i neroarancioni è allarme rosso.
La T&A incassa e porta a casa la partita praticamente nei primi 3 attacchi, segnando subito 3 punti con la base a Mazzuca e il singolo da 2 punti del recuperato Reginato (sempre decisivo contro Rimini), il tutto con 2 out sul tabellone. Marquez, seppure sano, riesce a fare anche di peggio (5 valide e 3 punti in 1.2) dopodiché tocca agli italiani. Del Bianco regge dignitosamente prima di lasciare a Torres e alla positiva chiusura di Biondi, l'unico a non concedere punti a un attacco sammarinese comunque in palla e in grado di toccare contro tutti i pitcher proposti da Catanoso (15 valide, su tutti il solito Duran con un homer e due doppi).
E pensare che anche Bindi è costretto a schierare 4 pitcher in una partita che pare segnata fin dall'inizio. Guerra non lancia affatto bene, forse anche condizionato dal largo vantaggio. Sta di fatto che il venezuelano scende già al 5° con 5 valide, 5 basi e 4 pgl, tutt'altro che una prova indimenticabile. Morreale traghetta, D'Amico fa un figurone (5 "k" in 2.1) e Cubillan chiude subendo un punto, quello del 7-13 che probabilmente ribalta ancora una volta l'inerzia in direzione Titano.
Per Rimini siamo alle solite. Grande rammarico per l'ennesimo infortunio, con una prestazione "normale" di Ekstrom, probabilmente i 7 punti segnati sarebbero stati sufficienti per vincere gara1. Ma ultimamente la storia neroarancione è troppo piena di se e di ma. Stasera altra partita decisiva allo Stadio dei Pirati (ore 21).
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