L'Unipol Bologna è la prima delle due finaliste dell'Italian Baseball League 2014. Ne ha acquisito il diritto superando Parma anche in gara-2 al "Cavalli", al termine di un altro incontro tiratissimo e deciso solo da un paio di episodi nelle riprese finali. Ma la squadra di Nanni ha strameritato questo risultato nell'arco di tutta la stagione, stradominata sia a livello individuale che di squadra. Un gruppo senza punti deboli, capace di cambiare le partite in qualsiasi momento e di prendere in mano la situazione anche quando la sorte sembra ormai aver voltato le spalle. Merito di una determinazione invidiabile ma anche, soprattutto, di una grande regolarità. Non ha statistiche enormemente superiori alle altre squadre la Fortitudo, ma è una squadra regolare, che non scende mai sotto una certa soglia di rendimento.
Anche ieri sera Bologna ha rischiato di dover attendere ancora prima di esultare per il raggiungimento della serie finale, merito di un Parma che sta onorando nel migliore dei modi il campionato nonostante l'eliminazione dalla corsa scudetto. Una squadra, quella di Munoz, che ha messo alle corde i felsinei per gran parte dell'incontro, con un Rivera ancora una volta perfetto sul monte e, finalmente, con un attacco capace di colpire al momento giusto. E' successo al sesto, quando i ducali hanno ribaltato il punticino di svantaggio subito nella ripresa precedente, segnato da Sabbatani, autore di un doppio, sull'errore di Scalera che ha "caricato" male la radente di Ambrosino. In precedenza, al terzo, Desimoni aveva colpito un gran triplo al centro, sul conto pieno, ma c'erano già due out e l'eliminazione al volo di Benetti aveva chiuso il turno. In quel sesto inning, proprio Desimoni era il primo battitore ad affrontare il neo-entrato Panerati. Che prima gli lanciava una dritta all'altezza del caschetto, poi lo colpiva sul terzo lancio. E Parma finalmente riusciva ad approfittare di questo momento di debolezza degli ospiti segnando il pareggio con un profondo doppio di Marval che subito dopo segnava il 2-1 sul singolo di un Camilo finalmente efficace, che però si faceva eliminare in trappola tra la prima e la seconda. Il Lino's Coffee sembrava finalmente in grado di portare in porto una vittoria meritata, davanti ad un buon pubblico, in gran parte ragazzi e ragazze partecipanti al concomitante torneo "Due Torri". Rivera all'inizio del settimo lasciava il posto a Giovanelli. Il ventisettenne lanciatore destro del Parma portava a termine la ripresa ottimamente, facendo alzare due volate agli esterni a Infante e Ambrosino e lasciava al piatto Liverziani. Però Bologna era sempre li, sveglia, pronta ad approfittare del minimo errore dei giovani di Munoz. L'opportunità si è presentata all'ottavo: doppio in apertura di Rodriguez che dopo il Kappa subito da Oeltjen pareggiava l'incontro sul singolo di Vaglio. Giovanelli sembrava aver passato il momento negativo mandando al volo Grimaudo da Desimoni, ma poi Benetti sbagliava l'assistenza in prima sul singolo interno di Sabbatani che raggiungeva la seconda. Con la prima libera e due fuori andava nel box D'Amico che batteva una facile radente su Imperiali, ma il nettunese del Parma aveva un attimo di debolezza e "bucava" la pallina, permettendo così sia a Sabbatani che a Vaglio di segnare. Ed erano mazzate decisive per il Lino's Coffe che non si rialzava più. E Bologna poteva festeggiare una meritatissima finale, resa forse ancora più bella da una vittoria sofferta contro una squadra che ha dimostrato si di avere ancora parecchi limiti, ma di poter giocare per vincere e poter mettere in grande difficoltà chiunque.
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