"Il congresso del CIO che si è svolto la scorsa settimana a Monaco, ha riaperto le speranze per baseball e softball di rientrare nel programma dei giochi del 2020 a Tokyo. Si è passati dal concetto di sport al concetto di evento. E il CIO ha fissato in 210 il numero di eventi che devono portare medaglie. Inoltre dal 2020 la nazione ospitante avrà la possibilità di scegliere alcuni sport da inserire nel programma. Chiaramente in Asia baseball e softball sono sport nazionali, ma non illudiamoci che sia facile. Ci sarà molto da lavorare, già il passo di unificare le federazioni dei due sport a livello mondiale è stato un passo importante." Con queste parole il presidente della Fibs e dell'IBAF Riccardo Fraccari ha aperto il Galà dei Diamanti 2014 all'Auditorium Paganini di Parma.
L'evento durante il quale ogni anno vengono premiate le squadre vincitrici di coppe e campionati e i tesserati che si sono maggiormente distinti nel corso della stagione.
Dopo i saluti del "padrone di casa", Giovanni Marani, assessore allo sport del Comune di Parma, i presentatori della mattinata Riccardo Schiroli e Gianluigi Calestani hanno dialogato sul palco con i manager delle nazionali maggiori di baseball e softball, Marco Mazzieri e Marina Centrone. Non sono quest'anno arrivate le vittorie, ma per entrambi non mancano motivi di soddisfazione: "Abbiamo iniziato un percorso con l'accademia diversi anni fa e adesso possiamo vantare una squadra frutto del nostro lavoro nel vivaio" ha sottolineato Mazzieri ricordando che "troppo spesso nello sport si giudica positivamente o meno un'esperienza dal risultato del campo, mentre invece questa sconfitta contro una squadra composta quasi interamente da professionisti vale come una vittoria, per l'atteggiamento e la passione di tutto il gruppo"
Subito dopo sono salite sul palco le ragazze della selezione italiana che si è aggiudicata il Massimo Romeo Trophy e poi la selezione Emilia Romagna cadetti, che guidata da Stefano Chiuri ha vinto la fase europea della Little League e raggiunto le World Series di categoria negli USA.
Silvano Filippi e Gianluca Magnani sono stati premiati come migliori arbitri di IBL e ISL, mentre a Marco Screti è stata consegnata una targa ricordo per la conclusione della carriera. Dopo la premiazione di tutte le squadre che hanno conquistato la promozione ad ogni livello, dalla C alla serie A, e di tutte le squadre giovanili campioni d'Italia,è arrivato il momento delle induzioni nella Hall of fame, che hanno riguardato Anna Maria Paini ("Sono entrata per la prima volta in uno stadio negli anni ‘60 perché la mia amica mi aveva promesso che ci sarebbero stati tanti bei ragazzi") per i classificatori, Elio Gambuti come giocatore, Umberto Calzolari come tecnico e Roberto Buganè tra i dirigenti.
Poi il momento clou, con la premiazione dei protagonisti dell'Italian Baseball League. Il giovane lanciatore mancino del Parma Yomel Rivera si è assicurato "Bruno Benek" come miglior giovane italiano e il "Giulio Glorioso" riservato al miglior lanciatore di scuola italiana.
Momento particolarmente emozionante quello della premiazione a Stefano Desimoni, al quale è andato il riconoscimento intitolato a Max Ott, come miglior battitore italiano. L'ormai ex giocatore del Parma non è riuscito a trattenere la commozione nel salutare la sua città "dopo 27 anni di baseball. Per i quali ringrazio la mia città e miei genitori che mi hanno permesso di raggiungere questi risultati. E' il termine di una storia di 10 anni, che spero possa un giorno riprendere, ma ora purtroppo è sospesa. Continuerò a onorare Parma anche se non avrò più quella casacca che sento cucita addosso". Il lungo applauso che lo ha salutato è proseguito quando sul palco è salito un mito del baseball italiano, Claudio Liverziani, premiato come MVP dell'IBL.
Poi Marta Gasparotto dello Staranzano Ducks è stata premiata come miglior giovane dell'ISL e Greta Cecchetti del Bollate come miglior giocatrice del campionato.
L'appuntamento si è chiuso con le premiazioni delle due squadre campioni, Fortitudo Bologna per l'IBL e Rhibo La Loggia per l'ISL, entrambe precedute da due splendidi video e dall'esecuzione dell'inno di Mameli da parte di Davide Locatelli.
Gli auguri finali sono toccati, come consueto al presidente federale che ha ricordato i passi avanti rispetto all'incertezza degli anni passati.
Commenta per primo