Pare sia arrivata finalmente al capolinea la trattativa tra il San Marino e l’Angel Service Nettuno 2 sui cartellini del lanciatore Valerio Simone, scuola Nettuno, e su Mattia Reginato, catcher con possibilità di essere schierato anche nel ruolo di esterno. Il passaggio sembrava vicinissimo a gennaio, poi il tutto si è arenato con un estenuante tira e molla che, a meno di ripensamenti, venerdì pomeriggio dovrebbe finalmente vedere la sua conclusione. La soluzione trovata è quella del pagamento della quota spettante "spalmata", mediante un prestito di tre anni e la definitiva cessione al quarto. Assodato il talento di Reginato, Nettuno ritrova sul monte di lancio quel Valerio Simone che è anche uno dei migliori talenti del vivaio degli ultimi anni. E che sarà sicuramente al centro di un progetto di crescita con orizzonte temporale a medio e lungo periodo. I due peraltro già da tempo si stanno allenando insieme al Nettuno 2, e questa conclusione della trattativa può essere vista come una sorta di logico epilogo.
Nel frattempo si sta completando la roster a disposizione di D’Auria. I tre venezuelani Osman Marval, José Ramon Flores e Lino Zappone sono arrivati questo pomeriggio e sin da domani inizieranno la preparazione in vista del primo play ball stagionale, previsto tra due settimane. L’Angel Service Nettuno 2 inizierà in casa proprio contro il San Marino, ma è ancora da capire in quale stadio.
A proposito della diatriba sullo Steno Borghese conteso, che è iniziata a dire il vero già lo scorso autunno e che ha subito una svolta molto importante qualche giorno fa. Quando a seguito di una verifica amministrativa si è arrivati all’annullamento dell’affidamento temporaneo al Città di Nettuno e alla chiusura del campo con dei lucchetti. Nella giornata di venerdì 13 marzo è previsto un incontro con il sindaco e le due parti, alla ricerca di una soluzione. Sindaco Alessio Chiavetta che poco più di una settimana fa ha rassegnato le proprie dimissioni ma che, a quanto pare, ha già pronta una nuova maggioranza per poter riprendere da dove aveva lasciato. Ha tempo sino al 24 marzo per ritirarle ma nel frattempo, tanto per capire che aria tira in riva al Tirreno, la sala consiliare è fisicamente “occupata” da alcuni esponenti dell’opposizione, che chiedono a gran voce la sua definitiva rinuncia alla carica di primo cittadino e nuove elezioni.
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