Piove sul bagnato in casa Belvedere. Alla vigilia della trasferta di Pianoro, alla già nutrita schiera di infortunati e assenti (7 giocatori di cui almeno 5 titolari) si è aggiunta anche la mano pesantissima del giudice sportivo che ha appiedato per due partite il pitcher partente Ambrosani e addirittura per quattro il ricevitore Pari, entrambi espulsi a Minerbio. Un pegno da pagare troppo elevato per un diamante impegnativo come quello di Pianoro. E come sette giorni prima, è una magra consolazione per i riccionesi aver tenuto testa all'avversario per metà partita, perchè ancora una volta sulla distanza il roster corto e il bullpen deserto non hanno lasciato scampo. Al punto che in "garadue" – accumulati due ulteriori infortuni – sono dovuti scendere in campo anche il manager Pasquini e il coach Secondo Ambrosani. Il campionato è ancora lunghissimo (e uno strano calendario ha previsto cinque trasferte nelle prime cinque uscite dei romagnoli), ma certo per rilanciare una stagione nata con aspettative migliori è necessario cancellare al più presto quello zero in classifica.
I riccionesi – ben consci del parco lanciatori all'osso (appena quattro i pitcher a disposizione per le due partite) – avevano puntato tutto su "garauno", con Leo D'Amico sul monte e Gabrielli pronto a rilevare, ma è mancato il line-up: 6 valide in tutto, appena 2 nelle prime 7 riprese, 4 tra ottavo e nono inning quando ormai la rimonta era una chimera. Gli emiliani al secondo inning erano già sul 3-0 (doppio di Scagnolari per l'1-0 al primo inning, poi due errori a complicare la vita nella seconda ripresa). D'Amico reggeva fino al quinto, poi era Guevara a sferrare il colpo del ko con un homer a sinistra che valeva il 5-0 alla quinta ripresa. Decisamente troppo per recuperare, Gabrielli riusciva a tenere a freno le mazze avversarie concedendo solo un altro punticino al sesto (6-0), ma l'attacco riccionese non riusciva mai ad impensierire davvero il lanciatore avversario. Solo all'ottavo assalto i biancoblù andavano a segno con i tre singoli di Cicchese, Dall'Agnola e dell'encomiabile Canini, "richiamato" dietro il piatto per far fronte all'emergenza legata alle assenze di Baldacci e Pari, e capace di risultare una delle mazze più pungenti pur non allenandosi dalla scorsa stagione. Decisamente troppo poco per poter impensierire i padroni di casa.
"Garadue" sembra non dare speranze, e invece il Belvedere ha l'orgoglio di provarci, dietro ad un solidissimo Chiaruzzi in pedana. Pianoro passa al primo inning solo grazie ad un errore (1-0), ma al secondo il punteggio è di nuovo in parità (1-1). La gara si sblocca nuovamente al quarto, Chiaruzzi accusa un calo e concede tre singoli per il 3-1 pianorese, al quinto le valide di Rossi e Canini riavvicinano il Riccione (3-2) che potrebbe anche raccogliere di più dopo il doppio di Forcellini, ma il pareggio non arriva. E invece nello stesso inning scorrono i titoli di coda sulla partita, Chiaruzzi finisce la benzina e Pianoro si scatena con 5 valide (3 doppi), la difesa romagnola non lo aiuta e alla fine i danni sono ingenti, un big-inning da 10 punti e partita ormai destinata alla conclusione anticipata, che arriva puntualmente dopo due riprese e altrettanti punti dei padroni di casa per il 15-2 finale, davvero impietoso per una squadra che sta accumulando un grosso credito con la sorte, dopo gli ulteriori infortuni di Olei e Mazzocchi.
Ora per i romagnoli non resta che aspettare una nuova "partenza", sia metaforica che effettiva, visto che nel prossimo week-end i ragazzi di Pasquini saranno in trasferta a Livorno, dove potranno nuovamente contare su Ambrosani, nella speranza di recuperare anche qualche infortunato.
Risultati terza giornata
Nuova Pianorese-Belvedere Riccione 6-1 e 15-2 (7°)
Livorno 1948-BCM Minerbio 4-1 e 2-12 (7°)
Fiorentina-Rimini 4-5 e 10-1
Classifica: Fiorentina, Minerbio e Pianoro (4-2) 667, Livorno e Rimini (2-2) 500, Riccione (0-6) 0.
Prossimo turno (domenica 3 maggio, 10.30 e 15.30)
Rimini-Pianoro
Minerbio-Fiorentina
Livorno-Riccione
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