Il Nettuno facile sull'UnipolSai in gara1

I biancoblu spenti in attacco subiscono l'inevitabile sconfitta, incassando i 4 punti nella seconda parte dell'incontro. Vittoria di Estrada su Fleming.

Brutta sconfitta a Roma per la UnipolSai Fortitudo Bologna, che ha perso la prima delle due partite dell'ultimo turno del girone d'andata in programma contro il Città di Nettuno con il risultato di 4-0. La gara si è risolta nella seconda parte, quando i padroni di casa hanno affondato i colpi sul calo di Marquis Fleming, che per cinque riprese aveva retto ottimamente il mound biancoblu.
Al sesto inning i laziali hanno infilato alcune valide in sequenza, a partire dal doppio di Renato Imperiali (2 su 2), una vera e propria spina nel fianco, autore anche della volata di sacrificio che ha fissato il punteggio nella ripresa successiva. Dopo l'extrabase, il singolo di Maldonado creava una situazione di uomini agli angoli, che costringeva Radaelli, nella veste di sostituto dello squalificato manager Nanni, a cambiare il partente con Marinez. Il primo battitore affrontato, Max De Biase, alla sua seconda partita dal rientro in Italia, con una valida al centro portava in vantaggio il Nettuno.
Un ottimo Paoletti (2 su 3) eseguiva un bunt di sacrificio e nell'azione un errore di Rodriguez permetteva l'ingresso del secondo punto. Poco dopo, l'ex più atteso, Andrea D'Amico, colpiva la volata di sacrificio del 3 a 0.
Alla ripresa successiva, la settima, i bolognesi battevano le prime due valide dell'incontro, infrangendo la "no hit" di Paul Estrada (7 riprese, 10 strikeout, lanciatore vincente). Con due eliminati, Alessandro Vaglio (2 su 4, il più attivo degli attaccanti biancoblu) e Guillermo Rodriguez battevano un singolo al centro, ma il partente locale, dopo una visita, si riprendeva, eliminando Russo e passando il testimone al rilievo Montoya, che nelle ultime due riprese concedeva solo i singoli, sempre in situazione di due eliminati, di Infante e Vaglio.
Viceversa, i padroni di casa, come detto, costruivano senza valide il quarto punto al settimo inning. Ferrini "camminava", mandando Marinez sotto la doccia per Rivero; il corridore avanzava su rubata, arrivando in terza su un nuovo errore del ricevitore biancoblu, nel tentativo di assistere in seconda, segnando sulla volata di Imperiali.
Domani, sempre a Roma, il secondo match con anche uno sguardo alla classifica visto che tutte le concorrenti dei biancoblu, a partire dal Città di Nettuno, guadagnano una lunghezza, in una classifica che comincia ad essere meno sorridente del solito per i campioni d'Italia.

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