Nella Città del Baseball che da tempo viaggia sottotraccia, il mondo del batti e corri piange un altro protagonista del grande Nettuno che fu. Non un giocatore o un tecnico, ma il medico sociale che seguì la squadra nel corso degli anni '70, quelli di una grandissima passione e di una città che viveva quasi in simbiosi con i propri portacolori, sia in casa che in trasferta.
Vittorio Polidori, classe 1931, si è spento qualche giorno fa (il 15 maggio) stroncato da un brutto male, dopo che per anni era conosciutissimo in città non solo per il suo impegno all'Ospedale cittadino, ma anche successivamente come medico di base, stimato e apprezzato per la bontà del suo operato e per quel modo di relazionarsi sempre “alla mano” con i pazienti.
Col Nettuno praticamente visse tutto il decennio, vicino alla squadra anche negli scudetti del 1971 e 1973, e nella Coppa dei Campioni del 1972. Di lui tutti conservano uno splendido ricordo, e anche qualche aneddoto molto simpatico. Come quello che ci ha raccontato Giampiero Faraone. “Vittorio percorse 2.000 chilometri in macchina per andare a Rotterdam e portare Enzo Masci a giocare la semifinale di Coppa dei Campioni del 1973. Era sempre disponibile”.
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