Rimini pareggia la serie e lo fa nella serata in cui Pete Parise debutta con i colori neroarancioni. Cinque inning promettenti e da vincente per il pitcher newyorkese, che denota sul monte mestiere e controllo ma che fa presagire pure notevoli margini di miglioramento. Va molto peggio invece l'esordio di Justin Berg, che in appena 2 riprese sul monte colleziona 7 valide, 2 basi ball e 4 pgl, costringendo Doriano Bindi a esentarlo dal 3° inning in favore di Morreale. I Pirati approfittano al meglio della pessima performance del partente del Wisconsin in maglia T&A, segnano 2 punti in ognuna delle prime 3 riprese e dopo Parise, propongono Escalona e Moreno a conservare il vantaggio.
Al via si vede subito che Parise deve scrollarsi di dosso un po' di ruggine: ci vogliono 23 lanci per chiudere la prima ripresa in cui Duran batte valido e Vasquez strappa la base. Ma dall'altra parte Berg lancia segnali preoccupanti. Desimoni trova un texas al centro, Olmedo lo porta in seconda con una smorzata che diventa valida anche grazie al movimento non proprio felino dello stesso Berg e le basi si riempiono con i 4 ball a Romero. Con le basi cariche e zero fuori, Mazzanti incoccia il primo lancio di Berg trovando la volata (al centro) dell'1-0, scena che si ripete con Bertagnon dopo un'altra walk concessa a Zileri (2-0). E mentre Parise prende decisamente più confidenza al 2°, il partente della T&A continua a fare acqua. Con due fuori e le basi scariche, Olmedo tocca un singolo a destra e vola a punto sul profondo doppio in ritardo di Romero (3-0), a sua volta a segno sul puntuale extra-base di Mazzanti (terzo doppio in due partite per il bomber nettunese) che fissa il 4-0 sul tabellone prima di farsi eliminare a casa base sulla valida interna di Zileri.
Sembra tutto facile per Rimini ma nella T&A c'è un certo Vasquez che decide di dare invece ancora brio alla partita. Al 3° Santora si guadagna la base ball, poi con 2 out e il conto pieno, l'esterno venezuelano spara un legno che si perde di poco oltre la recinzione a destra. E' il fuoricampo che riapre i giochi (4-2) ma che non scuote più di tanto Parise, padrone della situazione sia al 4° che al 5° inning. Intanto i Pirati ristabiliscono le distanze al 3° sul nuovo entrato Morreale, il cui impatto è parimenti infelice: subito gran doppio in anticipo di Bertagnon, base a Macaluso e singolo di Babini a riempire i cuscini. Entra Teran che non evita la volata di Di Fabio (5-2) e se la vede "combinare" da Santora che nel tentativo di chiudere un doppio gioco su Desimoni, commette l'errore di tiro che costa il 6-2.
La performance di Teran sarà però da applausi: in 5 riprese appena una valida e una base a sporcargli il ruolino. Rimini si ferma e non può che affidarsi alla difesa. Al 6° tocca a Escalona e San Marino accorcia grazie alla valida di Mazzuca e al doppio lungolinea di Imperiali (6-3) ma a vanificare tutto c'è l'ingenuità di Ermini che si fa cogliere fuori base in terza dall'assistenza di Zileri e dai riflessi felini di Di Fabio. All'8° Munoz spedisce in pedana Moreno ma la salvezza del closer venezuelano è a dir poco sofferta. Prima riempie le basi cavandosela con il "k" su Ermini e l'innocua volata di Imperiali, poi al 9° subisce il punto di Albanese (base ball, la terza, balk e lancio pazzo) e con due out e le basi scariche subisce la valida del solito Vasquez (3/4). Mazzuca rappresenta il punto del pareggio ma la sua rimbalzante è facile preda di Olmedo. Stasera la serie si chiude a Serravalle con i pitcher Asi sul monte.
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