Come si faccia a perdere l'UnipolSai non se lo ricorda più. Prime due partite del girone di semifinale e ancora due vittorie, a tenere aperta una serie di 17 consecutive, nel campionato di quest'anno.
La Tommasin ha retto giovedì fin che Quevedo ne ha avuto. Fosse finito al 6° inning l'incontro il 2 a 0 dei bolognesi sarebbe stato solo colpa di una difesa scellerata nella terza ripresa. Due errori per lo score, tre per tutti gli altri, e Fortitudo ha fatto tutto in pratica con un singolo, di Grimaudo. Poi al 7° è arrivato il fuoricampo da due punti dello stesso Grimaudo, seguito da tre valide in successione di Infante, Suarez (doppio) e Liverziani, per il 6 a 0. E il turno dopo, su Enrique Gonzalez, i punti della manifesta superiorità. Ancora con poche valide – due – ma questa volta non errori, bensì troppi ball, pesanti.
In gara-due invece la soluzione di misura, in favore della Fortitudo, è arrivata all'8°, dopo che il Padova al 5° era andata sul 2 a 1 in suo favore. In vantaggio al 3°, su Faccini, preferito come partente a Enrico Crepaldi, grazie a un doppio di Suarez, l'UnipolSai si è vista raggiunta e superata da una valida da due punti di Pacini, appena superata la boa di metà gara. Risolta la situazione con un po' di buona sorte (linea su Infante di Epifano per una doppia eliminazione, appena entrato Panerati al posto di De Santis) poi il rilievo di casa ha praticamente annullato l'attacco della Tommasin, permettendo ai compagni di impattare al 6° con una valida di Liverziani e un doppio di Guillermo Rodriguez e di avere il sopravvento di misura nel finale, sfruttando il secondo doppio della serata di Suarez e il singolo decisivo di Sambucci.
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