Il verde porta bene all'UnipolSai. Con su le casacche di coppa la squadra bolognese alla fine questa volta vince ai supplementari e chiude il secondo turno di semifinale con un bilancio di due vinte e una persa, restando prima, sempre con una vittoria in più della seconda e due sulla terza, con Rimini e San Marino che si sono scambiate le posizioni.
La T&A ha dovuto scontare l'infortunio al primo inning del suo partente, Pizziconi, colpito al viso da una battuta di Liverziani, terzo battitore della partita. Tanta paura, sul momento, ma poi meglio di quanto era sembrato: il giocatore è uscito dal campo sulle sue gambe e se l'è cavata con un bel po' di punti di sutura e sembra nient'altro.
Bindi però ha dovuto far ricorso a Oberto molto prima del preventivato. Il rilievo sammarinese ha giocato alla pari una gran partita con Rivero. Due valide concesse, una al 2° e l'altra al 4°, 5 basi ball e 2 strikeout, in 6 riprese. Per il partente straniero di casa invece 11 i kappa, una base, 3 le valide concesse, due (doppio di Ermini e singolo di Albanese) al 5° quando la T&A è andata sull'1 a 0, in 8 riprese. Il pareggio, immediato, dell'UnipolSai è venuto senza battere valido, con una smorzata di Sabbatani a spingere avanti Ambrosino, in prima con quattro ball, una rubata indifesa della terza dello stesso Ambrosino e punto su battuta in doppio gioco di Grimaudo.
Sull'1 a 1 si è arrivati alla fine degli inning regolamentari, senza sussulti, e con sul monte Yovani D'Amico e Cova. Entrambi hanno cominciato con molti ball, senza pagare dazio. Ma mentre il closer di casa, al 10°, ha risolto con tre out in fila, D'Amico è riuscito a fare solo una eliminazione, incassando le valide di Infante, Suarez e Vaglio (con in mezzo un errore di Mazzuca su Francesco Fuzzi), a fare il 2 a 1.
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