E' arrivata l'ora della verità. Tanto per (non) cambiare, l'ultimo faccia a faccia stagionale tra Pirati e Titani sarà decisivo per le sorti dell'una o dell'altra squadra. Da domani sera (a Rimini) fino a sabato, passando per il match di Serravalle di venerdì, l'Italian Baseball League sceglierà verosimilmente la seconda squadra che affiancherà la UnipolSai Bologna nella finale scudetto 2015. Il verdetto sarà definitivo soltanto in caso di 3-0 da una parte o dall'altra, sarà quasi definitivo in caso di 2-1 per la squadra di Bindi (che a quel punto potrebbe permettersi anche un arrivo alla pari), sarà comunque significativo in caso di 2-1 per gli uomini di Munoz che si presenterebbero in vantaggio di una lunghezza all'ultimo kilometro. Ma è inutile guardare all'ultimo turno. Il futuro è in gioco adesso ed entrambi i manager non lo nascondono anche se vista da fuori, l'impressione è che l'inerzia giusta sia per l'ennesima volta dalla parte della T&A.
"Peccato aver perso la serie contro Padova – commenta il "Pepita" – perchè potevamo vincerle tutte e tre. Dispiace per le prestazioni negative di Moreno che non ha fatto bene come ci ha sempre abituato. Il suo è stato un problema più mentale che fisico, forse ha voluto strafare, si è innervosito troppo anche con l'arbitro come è successo contro Bologna, bisogna stare più tranquilli in campo. La sostituzione di Candelario a fine 6°? Purtroppo è stata una scelta necessaria dovuta ad un problema fisico che il nostro partente ha accusato in questi ultimi giorni. Ha stretto i denti e dovrà farlo da qui alle prossime due settimane, sta lanciando molto bene e siamo veramente soddisfatti di lui. Se non avesse mai avuto questi problemi fisici sicuramente lo avrei lasciato in pedana anche per la settima ripresa e oltre. Il derby? Dobbiamo ragionare gara per gara, è assolutamente importante e fondamentale vincere la prima partita della serie. Dobbiamo dare il massimo per dimostrare a tutti che siamo una squadra forte, che ha voglia di dare soddisfazioni. La T&A S. Marino ha valori importanti, conosciamo bene i loro punti forti, ma siamo consapevoli di essere in grado di poterli mettere in difficoltà". Sul fronte formazione nessuna novità di rilievo mentre per quanto riguarda la rotazione sul monte, Candelario e Richetti saranno due dei tre partenti. Il taglio di Parise non è stato ufficializzato dalla società neroarancione ma pare scontato che toccherà a Escalona cominciare la terza gara.
Sul fronte sammarinese Doriano Bindi analizza così la sfida: "Ripetere il risultato dell'andata sarebbe l'ideale perché con due vittorie sarebbe quasi fatta: in quel caso saremmo più tranquilli. L'obiettivo, naturalmente, è fare di tutto per vincere la serie. Qui tutti hanno voglia di giocare, sono gare importanti e tutti vogliono essere presenti. Pizziconi ha rotto il ghiaccio con Bologna e lancerà. Di sicuro Oberto è in grande forma e sta facendo molto bene, ma dietro di lui abbiamo bisogno di tutti. E' rimasto un po' di rimpianto per il trittico con Bologna, in gara2 eravamo avanti 5-1, poi 5-4 ma con due eliminati al nono inning. Bravi loro a vincere ma un po' scoccia. Abbiamo comunque confermato, anche il giorno dopo contro Rivero, il miglior pitcher del campionato, che possiamo rimanere in partita con loro. La rotazione di Rimini? Non sono cose che ci riguardano. Dobbiamo pensare a noi. I loro punti di forza sono chiari, hanno una parte centrale del line-up di grande valore. Dobbiamo stare attenti ai vari Olmedo, Romero e Mazzanti, ma sarebbe sbagliato sottovalutare gli altri, a partire da Bertagnon, Zileri e Desimoni. Non possiamo permetterci cali di concentrazione, sarà questa la chiave". Come di consueto sarà Rodriguez a cominciare la serie sul monte.
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