L'UnipolSai cancella la sconfitta in gara-uno con un 14 a 3 in sette riprese che non lascia spazio a dubbi. Undici punti di differenza, alla fine di una partita all'opposto di quella di giovedì a Bologna. La Fortitudo è andata in vantaggio con i suoi primi tre battitori (doppio di Liverziani dopo due basi su ball concesse da Faccini), poi è andata via. Due punti al 2°, quattro al 3°, altrettanti l'inning immediatamente successivo, fra qualche ball di troppo del partente del Padova, una difesa alle sue spalle assolutamente deficitaria, e un rilievo di Meschini da dimenticare.
Con sette valide gli ospiti erano già sopra di dieci punti, al 4°. De Santis ha praticamente dominato, fin lì, a parte il punto della seconda ripresa. Al 5° ad aiutarlo c'è stata una gran presa all'esterno di Liverziani su Sartori e la battuta in doppio gioco di Sguassero, poi al 6° ha incassato altri due punti con i due doppi di Nosti e Medoro, inframezzati dal singolo di Giacomazzi, ma ormai la "manifesta" era scritta. E ci ha pensato Cadoni a firmarla, con tre eliminazioni al piatto in fila, al 7°, a chiudere.
Con il risultato di questa sera i veneti sono anche ufficialmente fuori gioco, mentre l'UnipolSai è matematicamente in finale. Anche perdendo tutti i quattro incontri che deve ancora giocare infatti la squadra bolognese finirebbe seconda a 10 vinte, ma male che le vada appaiata alla T&A con la quale però vanta un 4-2 negli scontri diretti.
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