L' "amichevole" del venerdì prima della serie-scudetto ha visto vincere 4 a 0 l'UnipolSai, che così può dire di non aver mai perso un week-end in tutto il campionato. Ma le testa tanto dei bolognesi quanto del Rimini era ormai alle sette partite in dieci giorni che da giovedì prossimo assegneranno il titolo di campione d'Italia 2015.
Si è visto addirittura Guillermo Rodriguez nel ruolo di setup, dato che Nanni ha pure "switchato" i lanciatori, mettendo sul monte lo straniero in gara-due. Non per andare sul "due a zero", ma perché probabilmente potrebbe essere Rivero quello chiamato ad eventuali tre partenze, non per motivi tecnici, ma per i tempi di recupero rispetto a Fleming. Così sulla pedana della Fortitudo si sono avvicendati, dopo Rivero, Marinez, appunto Rodriguez e Cova (tre strikeout su tre uomini affrontati, al 9°.
Munoz invece ha presentato per la prima volta nel girone di semifinale un Corradini all'inizio (terza partenza stagionale e uscito sull'1 a 0), riservando a Richetti, reduce dalla completa vincente di sabato scorso con la T&A sette lanci da closer nell'ultima ripresa e due terza, dopo Del Bianco e Biondi (su di lui i punti del 4 a 0).
Per la cronaca, l'UnipolSai è andata in vantaggio al 2°, con una valida di Sambucci che ha spinto a casa base Vaglio, poi ha allungato definitivamente al 7°, mettendo in fila (dopo una base ball a Liverziani e un eliminato) un doppio di Vaglio, un singolo ancora di Sambucci (3 su 3), uno di Russo e un altro doppio di Sabbatani. Quattro punti di differenza con una sola valida in più. In fatto è che nel Rimini tre delle sei totali sono state di Mazzanti.
In una partita con poco sale, per quanto nessuno fosse in campo per perdere, e i romagnoli sullo 0 a 1 abbiano cercato due volte di giocare di bunt, senza riuscirci, alcune belle giocate in difesa, di Sambucci, Liverziani e Vaglio da una parte, e del consueto Olmedo dall'altra.
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