E' il Rimini a vincere anche gara-due e che prova a ipotecare la serie-scudetto. Il Rimini di Corradini. Tornato partente all'ultima giornata del girone di semifinale proprio contro l'UnipolSai, e che ha messo la firma su un successo che può essere fondamentale in chiave scudetto.
Non è un Rimini che ha dominato perché ha vinto 7 a 3, con 13 valide a 8, ma per il come vinceva 3 a 1 al 5°, o 4 a 2 a metà settimo, dopo la vampata della coppia Infante-Liverziani a partita appena cominciata. Dopo l'1 a 0 iniziale la Fortitudo non è stata capace di far "tirare" Corradini: 38 lanci dopo i primi tre inning, 60 a fine 5°, 74 a fine 6°, quando ha subito il secondo punto, non per colpa sua ma a carico di un'assistenza sbaglia del suo terza base, Mazzanti.
I romagnoli hanno concentrato le loro prime tre valide (Bartagnon, Babini, Desimoni) al 2°, andando davanti nel parziale, per non essere più raggiunti, sfruttando anche, in un modo o nell'altro, le basi ball offerte dai primi due lanciatori di casa. Dopo le prime quattro riprese Panerati, sull'1 a 3, aveva già sul braccio 87 lanci. Panerati: partente questa sera perché De Santis è stato tenuto fuori, a quanto c'è stato detto, per evitare guai con l'antidoping a causa dei medicinali che gli sono stati somministrati per curare la tonsillite che l'aveva messo k.o. l'ultimo turno della seconda fase. Questa la versione ufficiale. Ma se è così è probabile che qualcuno abbia sbagliato qualcosa, nelle procedure, in seno al club bolognese.
A dispetto di tutto e di tutti, in ogni caso, sul 2 a 4 di metà 7°, arrivato sullìingresso di Cadoni sulla pedana dell'UnipolSai, le cose potevano ancora andare in maniera diversa. Filippo Crepaldi era riuscito a fermare a sette valide (a sei) l'attacco riminese e dopo la base a Sambucci di un Corradini a 82 lanci, dopo un out al volo in diamante e un'eliminazione al piatto, Richetti è stato colpito lungo da Infante. Lunghissimo. La palla è andata sulla parte superiore del materasso agli esterni, ed è rimbalzata in campo. Bastava un soffio di vento per farne il fuoricampo del 4 a 4, con quel che ne poteva conseguire, sul piano del gioco e psicologico. Così il colpo è stato invece per i biancoblù di Nanni, e Crepaldi,al cambio di campo, ha lasciato andar via gli avversari, con cinque singoli in fila a due fuori, fino al 7 a 3.
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