Per l'UnipolSai è l'ultima chance. O vince questa sera a Rimini, o può cominciare ad andare dalla sarta per farsi scucire lo scudetto dalle casacche. Non che se va sull' "uno a due" poi sia chissà cosa, ma per i bolognesi potrebbe essere un ricominciamo.
Marquis Fleming (12 lanci in gara-uno) questa sera, Raul Rivero (82 lanci in gara-uno) domani, il menu obbligato per Marco Nanni. Poi in Fortitudo hanno Riccardo De Santis per gara-cinque. Non si prende nemmeno in considerazione l'ipotesi di una serie che finisca prima. Anzi, proprio il lanciatore dell'UnipolSai ci ha detto: "Se domani sera (oggi per chi legge – n.d.r.) la portiamo a casa, cambia la serie. Rivero due di seguito non le ha mai perse da quando lo conosco. E io sono pronto per mercoledì".
Certo, problemi di antidoping permettendo. Una faccenda che fra gli appassionati di baseball sotto le Due Torri ha tenuto un po'banco in questi giorni. Com'è esattamente la storia?
"Sabato scorso sono andato al pronto soccorso per questa forte tonsillite, e dopo le varie visite hanno deciso che era necessaria una puntura a base di cortisone. Subito abbiamo fatto tutti i documenti necessari per l'antidoping, come trattamento d'urgenza giustificato dalla gravità della cosa, poi del tutto si è occupata la società. Dopo l'iniezione c'è stata la cura a casa, per quattro giorni, a base di antibiotici e cortisonici. Mercoledì mattina ho assunto l'ultima mezza compressa, per completare il ciclo, ma già domenica stavo bene e mi sono allenato".
In proposito il manager biancoblù, Nanni, ci ha detto che martedì scorso la commissione preposta non ha esaminato la pratica perché mancava un documento.
A Bologna si aspettano che domani arrivi l'ok.
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