Con una serie negativa aperta di sei sconfitte in partite di finale (fra Coppa dei Campioni e serie scudetto), e zero punti segnati negli ultimi 20 inning giocati, l'UnipolSai vuol provare a invertire la rotta nella finale di Coppa Italia contro la Città di Nettuno. Anche senza Suarez, il miglior battitore della finale con il Rimini.
"I nostri quattro stranieri saranno – ci ha detto Marco Nanni, che per il quale potrebbe essere l'ultima volta da manager della Fortitudo – Fleming, Rodriguez, Rivero e Cova. Ma non è una scelta tecnica, ma solo dovuta alla partenza di Suarez. Come quella sul chi lancerà gara uno, dove sarò anche senza Marinez: ovvero Fleming, che a sua volta tornerà a casa venerdì. Poi in gara due sarà obbligatorio l'italiano. I problemi per De Santis erano già finiti anche per una eventuale gara cinque della finale scudetto, quindi, salvo cose nuove, sarà lui il nostro partente di sabato pomeriggio".
Indubbiamente l'UnipolSai teme Estrada, che nella prima fase del campionato nel girone di andata, quando i bolognesi persero 4 a 0, concesse due valide in sette riprese, e che al ritorno, al Falchi, altrettante in cinque in una partita poi vinta in un inning su Montoya, con Panerati Cadoni e Crepaldi sul monte.
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