Dopo le due amichevoli ufficiali disputate dagli azzurri (vittoria entusiasmante contro il Venezuela per 4-3, sconfitta contro il Messico per 6-2) abbiamo fatto il punto con il commissario tecnico azzurro in vista dell'esordio della nostra nazionale al Premier 12. Un Mazzieri come sempre positivo e determinato a trasformare anche le situazioni di difficoltà in opportunità. E' stata questa la filosofia che ha caratterizzato tutto il suo lavoro, risultato spesso vincente, da tecnico della nazionale italiana. Nonostante l'infortunio subito da Ennio Retrosi nell'ultima partita contro il Messico, il manager si è detto soddisfatto del comportamento della squadra fino a questo momento e dalle sue parole traspare grande fiducia riguardo il cammino azzurro nella manifestazione. Che per noi inizierà martedì (ore 5,30 italiane, diretta TV su Fox sport e visibile anche on-line attraverso il canale You-tube ufficiale di WBSC ) con la sfida al Porto Rico che ci eliminò dal Classic 2013 a Miami. Una sfida già fondamentale in ottica quarti di finale.
In occasione di ogni manifestazione alla quale l'Italia ha partecipato sotto la tua gestione hai coniato una frase che è diventata lo slogan della spedizione: Puoi dirci qual è la frase simbolo che hai scelto per questo Premier 12 e ci puoi spiegare il significato?
"Diciamo che la prendiamo a prestito da Jason Grilli, che durante il World Baseball Classic 2013 disse che il futuro non è un posto dove andare, bensì quel che si crea con il lavoro di tutti i giorni. Il significato che gli attribuiamo è palese"
L'Italia si presenta a questo appuntamento senza poter contare su elementi importanti, chi per motivi di lavoro, chi per impegni in altri campionati professionistici, chi perché nel roster dei 40 in MLB: come hai lavorato per ovviare a questo problema e mantenere la squadra competitiva?
"Nella mia mentalità c'è il principio di trasformare le difficoltà in opportunità. Qualche assenza c'è, ma ci sono giovani sui quali puntiamo molto che avranno la possibilità di mettersi in mostra. E' giusto che si prendano delle responsabilità, se ambiscono a diventare giocatori di un certo livello"
Qual è in questo momento la condizione del gruppo che ha ripreso la preparazione dopo più di un mese di sosta? Che giudizio puoi dare delle prestazioni di squadra e singoli nelle amichevoli?
"La fase di preparazione è andata molto bene. Siamo riusciti a fare tante cose in poco tempo e abbiamo giocato diverse amichevoli. Purtroppo contro il Messico Retrosi è uscito contuso a un polso e le sue condizioni sono da valutare. Vorrei comunque sottolineare che l'impegno di tutti è stato straordinario. Questi ragazzi meritano già una medaglia"
Puoi presentare agli appassionati i nuovi innesti (i giovani e i ragazzi con doppio passaporto)?
"Gli esordienti sono 4, tutti lanciatori.
Ludovico Coveri è del 1997 ed era il partente della finale dell'Europeo Juniores. In questa stagione ha fatto buone cose in Serie B con il Patto dell'Adriatico.
Il mancino Gionny Fracchiolla è nato nel 1991 a Maracay (Venezuela). Aveva esordito in Italia nel 2011, a Collecchio in Serie A federale. In questo 2015 ha brillato nella BundesLiga tedesca. Ha una dritta vicina alle 90 miglia all'ora.
Anche Luis Lugo è mancino. E anche lui è nato a Barquisimeto. Lo seguiamo da anni, ma solo per questo Premier12 i Cleveland Indians ci hanno concesso di utilizzarlo. Per loro è un top prospect. Al momento gioca in Singolo A avanzato, ma ha solo 21 anni…
Trey Nielsen (nato a Salt Lake City, USA, nel 1991) è a sua volta un partente di Singolo A avanzato (media PGL 2.59 in 18 gare da partente e 7 da rilievo, 111 riprese lanciate) con i St. Louis Cardinals. Ce lo ha segnalato il fratello Dustin, che ha giocato nella IBL a Reggio Emilia."
Italia in un girone durissimo. Hai sempre detto "Rispetto per tutti, timore di nessuno", quali sono però le squadre e i giocatori che gli appassionati, oltre alla tua squadra,dovranno tenere maggiormente d'occhio?
"Ovviamente, un torneo che vede al via le 12 migliori nazioni al mondo del ranking propone solo avversarie fortissime. Nel nostro girone credo che la squadra più interessante sia Taiwan, che è una vera All Star di giocatori della lega pro di qui e delle Grandi Leghe del Giappone. Olanda e Canada sono squadre consolidate. Lo stesso si può dire di Cuba, che non ha le stelle di qualche anno fa ma esprime comunque tanta qualità"
Si comincia contro Porto Rico, la squadra che ci eliminò dal Classic al termine di una sfida tiratissima.
Entrambe hanno squadre diverse, ma ci sarà lo stesso equilibrio? Voglia di rivincita?
"Non mi nascondo dietro un dito: per il nostro cammino nel Premier12 è una partita che è fondamentale vincere. Non è giusto fare paragoni tra le squadre che si sono affrontate nel 2013, ma Portorico esprime una grande scuola e buona parte dei giocatori sono professionisti di livello. Non sarà una passeggiata"
Sapere che ogni vostra partita sarà trasmessa in Italia in diretta Tv è un motivo d'orgoglio ma anche una grossa responsabilità….
"La nazionale rappresenta l'Italia nel mondo e vestire la maglia azzurra è comunque una grande responsabilità e, allo stesso modo, un motivo d'orgoglio. Essere presentati dall'Inno di Mameli è davvero un privilegio. Quello che mi sento sempre di garantire al pubblico è che i ragazzi daranno tutto quello che hanno. Poi, è giusto anche sottolineare che a questo livello si possono anche perdere tutte le partite. Se daremo il nostro meglio però non credo succederà"
Oggi e domani gli azzurri sosterranno due allenamenti in vista dell'esordio nel torneo previsto per martedì. Noi proseguiremo con i contributi sulla nostra nazionale e sulla manifestazione nelle prossime ore. Tra domani e lunedì potrete leggere anche l'intervista realizzata con il capitano Mario Chiarini nel pomeriggio di oggi (mattina in Italia)
Commenta per primo