L'avventura azzurra al primo Premier 12 della storia del baseball mondiale è iniziata nel tardo pomeriggio di oggi nella "pancia" dello stadio Intercontinental di Taichung, quando dopo l'ultima riunione tecnica tutta la delegazione con vestito d'ordinanza firmato Dekker ha percorso i corridoi che conducono al terreno di gioco per la cerimonia d'inaugurazione che ha preceduto la sfida tra Paesi Bassi e Taiwan (vinta dagli orange per 7-4). In quei momenti nelle teste e nei cuori degli azzurri hanno iniziato a farsi largo l'emozione e l'attesa per un evento storico. Foto a ritmo continuo, sorrisi, strette di mano e abbracci con i colleghi delle selezioni avversarie hanno caratterizzato l'attesa per una cerimonia in grande stile. Di man in mano che lo spettacolo avanzava gli sguardi fissi dei nostri ragazzi tradivano sempre di più i pensieri rivolti a domani quando a mezzogiorno e mezzo incroceranno le mazze con i sudamericani di Porto Rico. E chissà che qualcuno di loro durante i momenti emozionanti della cerimonia non sia volato con la mente al Marlin Park di Miami, marzo 2013, quando gli stessi avversari che affronteranno domani li esclusero dal Calssic in un finale palpitante del secondo incontro della seconda fase. Chissà che la voglia di rivincita di tutti gli azzurri presenti quel pomeriggio non si materializzi domani nel braccio di Alessandro Maestri, che per oltre quattro riprese zittì le mazze caraibiche vorrà ripetersi, cambiando, ovviamente il risultato finale. Perché sarà proprio lui a svegliare gli appassionati di baseball italiani che alle 5,30 si alzeranno da letto per accomodarsi davanti agli schermi di Fox Sport o del proprio PC per assistere alla diretta della gara d'esordio. E' tutto pronto, Marco Mazzieri ha già comunicato alla squadra la formazione e dato le ultime disposizioni subito dopo il rientro in albergo al termine della cerimonia. Lì la delegazione italiana ha cenato e assistito davanti alla tv alla vittoria degli olandesi sui padroni di casa di Taiwan. Poi tutti in camera, caricati anche dal messaggio di Alessandro Del Piero, l'ex campione della Juventus che attraverso il suo sito ufficiale ha voluto nella giornata di ieri far sentire la propria vicinanza alla squadra. Nel post pubblicato sul sito web personale, il campione ha voluto dapprima elogiare lo spirito e la mentalità del nostro sport, che ha avuto modo di apprezzare diverse volte negli USA. Qualche riga sotto ha ricordato la gioia per la vittoria sul Canada al Classic 2009 e il suo incontro di un anno più tardi con Francisco Cervelli che gli ha donato il cappellino degli Yankees e la felpa della nazionale italiana. Del Piero ha poi affermato che seguirà l'avventura degli azzurri facendo il tifo :" Da tifoso mi aspetto una nazionale all'altezza della situazione. La seguirò giorno per giorno dalla prima partita di Taiwan fino all'ultima. Che ovviamente spero sia a Tokyo per le fasi finali"
Informazioni su Matteo Desimoni
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Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.
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