Rivoluzione o quasi in casa Città di Nettuno in vista della prossima stagione di Ibl. Dopo il divorzio con Alfonso Gualtieri, presidente Lions che detiene gran parte dei cartellini dei protagonisti dello scorso anno, su tutti quelli di Caradonna e Retrosi, il Città di Nettuno si è riorganizzato stringendo un accordo con l'Academy of Nettuno, società che si occupa di settore giovanile, in grande crescita negli ultimi anni. Le novità più importanti che porta questo accordo sono le nomine. Leonardo Mazzanti, infatti, sarà il direttore sportivo della squadra di Ibl e sta già lavorando per il mercato: "Stiamo valutando varie cose, per il momento teniamo tutto in stand-by. Partiamo da una base di 7-8 giocatori cartellinati con noi, tutti nettunesi, attorno ai quali costruiremo il roster aggiungendo gli stranieri. Il mio e il nostro obiettivo è quello di ricreare l'ambiente che c'era una volta a Nettuno riportando qui tutti i nettunesi che giocano fuori e ricreando il settore giovanile. Questo accordo che abbiamo stretto guarda al futuro dei ragazzi ed è un discorso che voglio aprire a tutte le società del territorio. Uniamo le forze – l'appello di Mazzanti, pronto al dialogo che spesso è mancato negli ultimi due anni – ben venga arrivare a fare una squadra unica a Nettuno facendo tutti dei passi indietro. Qui c'è la nostra storia che non dobbiamo distruggere. Riportiamo il Nettuno a Nettuno e creiamo una squadra forte. Si potrebbero fare anche delle squadre satellite sul territorio (comprendendo anche Anzio ndr) per far crescere i ragazzi e dargli come obiettivo quello di giocare nel massimo campionato con la maglia del Nettuno".
Un discorso di apertura che ricalca in parte quello che era il panorama del baseball nettunese fino a due stagioni fa. Per quanto riguarda i tesserati Lions che Gualtieri ha dichiarato "Liberi di accordarsi con chi vogliono", Mazzanti commenta: "Bene che vengano lasciati liberi di scegliere. Se i giocatori vogliono le nostre porte sono aperte".
Alla guida del Città di Nettuno, che Mazzanti promette "Sarà degli italiani e soprattutto dei nettunesi", ci sarà come detto Roberto De Franceschi, leggenda del baseball italiano che a dicembre sarà introdotto nella Hall of Fame, alla sua prima esperienza da manager in Ibl dopo gli anni passati da coach con Ruggiero Bagialemani. "Un grosso in bocca al lupo a Roberto – ha concluso Mazzanti – l'esperienza non gli manca. Con la sua personalità può dare tanto ai ragazzi. E' un pezzo di storia del baseball italiano e sarà un punto di riferimento per i giocatori".
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