Sud Corea "global champions", argento per gli Stati Uniti, Giappone di bronzo, quarto il Messico. Questo il verdetto dell'edizione d'esordio della Premier12. Senza se e senza ma, per quel che riguarda le due finali di oggi, assolutamente a senso unico.
Nella finale per il primo posto il Team Usa in pratica non è mai stato in partita. Sotto subito, dal 1°, per una brutta partenza sul monte di Segovia, la formazione a stelle e strisce – forse arrivata fino a questo punto grazie al fatto di esser finita terza nella prima fase – si è arresa definitivamente quando al 4°, con Pounders sul monte, si è trovata infilata da 5 punti in un inning che hanno chiuso la contesa.
I coreani erano andati sull'1 a 0 con il lead off della partita, KW Jeong, a segno con un singolo e portato a punto da un doppio di YK Lee, prima del primo out. Poi avevano raddoppiato con un doppio di HS Kim al 3°. Quindi, dopo una gran presa dell'interbase Soto su KW Jeong, a basi piene e uno fuori, un doppio di HS Kim ha fatto 4 a 0 e il fuoricampo da tre punti di BH Park messo una pietra sul risultato.
Cambiato il pitcher a buoi ormai scappati, il tourbillon sul monte orchestrato dagli yankees (sei cambi ad andare alla fine) non ha concesso altro, almeno fino al punto automatico, fra una cosa e l'altra, permesso da Coleman al 9°. Sono usciti anche da una situazione di basi piene e un eliminato al 6°. Solo che, dopo le quattro valide su KH Kim nei primi cinque inning gli Stati Uniti ne hanno trovato ancora una unica su WC Cha all'8° e per il resto il nulla assoluto, contro CH Lim, TH Chong e SW Cho, per un conto complessivo e disastroso di 5 a 13 dal box.
Certo peggio è andata al Messico, che contro i padroni di casa nella finalina di consolazione si è arreso già dopo sole due riprese, con un secondo inning da 7 punti incassati in situazione di due out ed errore del terza base Macias, sul disastroso primo rilievo di Carrillo ed alla fine tre fuoricampo in un turno dieci punti di differenza a decretare il ko anticipato.
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