La stagione è ufficialmente iniziata per quasi tutte le 30 franchigie di MLB. La pioggia insistente su New York e Cleveland infatti ha impedito il regolare svolgimento delle partite inaugurali Yankees-Astros e Indians-Red Sox. Insieme a loro devono esordire ancora nella regular season 2016 i Marlins e Detroit che hanno in calendario l'esordio ufficiale per questa notte a Miami. Per quel che concerne le quattro squadre rimaste ai box ritenteranno questa sera, riproponendo gli stessi partenti previsti per ieri.
A proposito di "starting pitcher" la giornata di ieri ha sorriso a due lanciatori in particolare, entrambi impegnati in gare in trasferta, ed ovviamente alle rispettive squadre di appartenenza. Jake Arrieta è stato tra i protagonisti assoluti della vittoria dei Cubs per 0-9 sul campo degli Angels. Con i primi 7 inning lanciati, il 30enne fresco CY Young Award 2015, ha messo insieme 6 strike-out concedendo appena 2 valide ed 1 base per ball, lasciando a 0.00 la media ERA (nessun punto concesso). Ancora meglio di lui ha fatti il tre volte Cy Young Award (2011, 2013 e 2014), Clayton Kershaw, che in 7 inning ha concesso 1 valida ed 1 base per ball con 9 strike-out all'attivo ed una media PGL ancora casta. Il 28enne, da sempre ai Dodgers, ha contribuito al 15-0 finale con cui Los Angeles ha rovinato l'Opening Day dei Padres in quel di San Diego.
Ai due grandi protagonisti del "Opening Monday" ne vanno aggiunti altrettanti che domenica hanno vissuto una grande partenza. In quel del PNC Park di Pittsburgh, i Pirates hanno sconfitto per 4-1 i St. Louis Cardinals grazie ad una fantastica prestazione sul monte di Francisco Liriano che ha aperto la stagione dei "Bucs" regalandosi 6 inning nei quali ha concesso 3 valide e 5 basi per ball con 10 strike-out all'attivo. Lascia immacolata la sua media ERA anche Edinson Volquez che, con 2 valide e 3 basi per ball concesse nei 6 inning lanciati (5 strike-out a favore), ha contribuito alla vittoria interna per 4-3 dei Royals contro i Mets in quella che era considerata la rivincita delle ultime World Series. New York, sotto di 4-0 ha tentato una rimonta nell'ottavo inning mettendo in difficoltà il rilievo Joakim Soria che in 0.2 inning ha preso 3 punti (40.50 di media ERA), ma poi alla nona ripresa il closer Wade Davis ha chiuso la partita congelando il risultato.
Giornata da non dimenticare, ma per opposti motivi, quella che ha vissuto un altro "partente" pronosticato come tra i protagonisti del 2016. Arrivato ad Arizona con un contratto di 6 anni a 206.5 milioni di dollari, il 32enne Zack Greinke, mai avrebbe pensato di subire 7 punti nei sui primi 4 inning con la casacca di Arizona. Davanti ai suoi oltre 48mila nuovi tifosi che hanno riempito le gradinate del Chase Field di Phoenix l'ex Cy Young Award (2009), è sceso dal monte con una media ERA di 15.75, 9 valide subite (di cui 3 fuoricampo), 7 errori, 1 base per ball e 2 soli strike-out. Alla fine i Rockies hanno strappato una inaspettata vittoria per 10-5.
Doppia vittoria di Toronto nell'unica serie che ha già visto disputarsi due partite. Al Tropicana Field di Tampa Bay, i Blue Jays hanno vinto entrambi i match con lo stesso risultato: 3-5. In gara1 il giovane partente Marcus Stroman ha sfiorato il primo "complete-game" della stagione visto che è rimasto sul monte fino all'inizio del nono inning. A quel punto, prima il fuoricampo di Corey Dickerson (con zero eliminati), poi il singolo di Jennings hanno indotto il manager John Gibbons ha rilevare il partente con Roberto Osuna, che seppur con qualche difficoltà ha portato a casa la prima salvezza della sua stagione, la 21 della sua giovanissima carriera.
L'unica gara finita agli extra-inning in questa prima tornata di MLB è quella che si è disputata ad Atlanta tra Braves e Nationals ed anche questa si è chiusa con una vittoria esterna. Un doppio di Daniel Murphy ha riportato a casa Zimmermann ed ha permesso a Washington di portarsi sul 3-4. Il closer Jonathan Papelbon ha poi usato tutta la sua esperienza per chiudere la porta alla possibile rimonta di Atlanta e non ha concesso nemmeno una valida ai padroni di casa.
Chiudono il quadro delle vittorie esterne in questo primo giorno di MLB quella dei Giants che si impongono nel freddo del Miller Park di Milwaukee per 3-12 sui Brewers e quella dei White Sox che rovinano la festa agli A's imponendosi per 3-4 in California. San Francisco da dimostrazione del suo potenziale offensivo presentando un Denard Span in grande spolvero. Il 32enne esterno centro, alla sua prima stagione ai Giants, chiude la partita con 2-4 nel box di battuta con 5 punti battuti a casa, grazie anche ad un fuoricampo da 3 punti all'ottavo inning. Proprio l'ottava riperesa ha messo in difficoltà il monte di lancio dei padroni di casa visto il "back-to back-to back home-run" che Span, Panik e Posey hanno inflitto al povero rilievo Ariel Pena che si becca 5 punti in appena 1.2 inning lanciati (27.00 media ERA). Tra Chicago e Oakland succede tutto al terzo inning con gli ospiti che, grazie anche al triplo di Eaton, e ad un errore in fase difensiva tra l'interbase Semien ed il prima base Canha, si portano in cascina ben 4 punti. Nella parte bassa della ripresa i singoli di Lowrie e Valencia fruttano complessivamente 3 corse a casa che determinano il definitivo 3-4 per i White Sox.
Sono soltanto 3 le vittorie interne negli Opening Day del lunedi. A Baltimore gli Orioles si impogono per 3-2 sui Twins con un singolo di Matt Wieters sul closer Kevin Jepsen che porta a casa Davies nella parte bassa del nono inning. Con il medesimo risultato Texas si impone su Seattle grazie ai 3 punti realizzati nella quinta ripresa, con la complicità del partente dei Mariners Felix Hernandez. A basi piene il 29enne velezuelano regala una base per ball a Shin-Soo Choo ed un singolo a Fielder. A chiudere il sorpasso dei Rangers un errore difensivo di Ketel Marte che consente a DeShields di correre a casa. Ad inizio match due fuoricampo di Cano al primo inning e di Seager al secondo, entrambi sul partente di Texas Cole Hamels, avevano illuso Seattle su una possibile vittoria. Infine i Reds, con un "big-inning" da 5 punti realizzato all'ottava ripresa ai danni dei rilievi David Hernandez e James Russell, rispondono al fuoricampo da due punti realizzato al secondo inning da Freddy Galvis su Raisel Iglesias che aveva momentaneamente portato Philadelphia sul 1-2. La velocità dei corridori di Cincinnati sulle basi ha consentito a Votto e Bruce di realizzare due punti battuti a casa a testa con una sola valida, anche se a contribuire alla realizzazione del 2-6 finale ha pesato anche un errore difensivo dell'esterno centro dei Phillies Obudel Herrera.
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