In attesa, l'anno prossimo, di festeggiare i suoi primi 50 anni in diamante (nel palmares due Coppe Italia nel 1983 e 1992), Novara si affaccia nuovamente sul proscenio della IBL. Con entusiasmo da vendere e tanta voglia di tornare a ritagliarsi un posto tra quelle che contano, ha compiuto due passi importanti: rifondando la società sulle ceneri del vecchio Novara Baseball e accettando di rientrare nel massimo campionato italiano dopo il forfait del Godo. Decisioni coraggiose, coi tempi che corrono, ma che denotano lo spirito ambizioso del club piemontese di voler voltare pagina, guardare avanti e fare bene, puntando su una politica rivolta principalmente alla valorizzazione dei giovani. Novara in IBL, quindi, dopo tre anni in serie A. Con un neopresidente-imprenditore (è titolare di una società di lavorazioni meccaniche), appassionato di baseball (è anche sponsor), che ha preso in mano il Novara cercando la via del rilancio.
"Sono solo all'inizio della mia carriera nel mondo del baseball – dice il Presidente Simone Pillisio a Baseball.it – Quest'anno ci è stata data la possibilità di giocare nell'IBL e, nonostante i tempi ristretti, siamo riusciti a creare un roster di giocatori e tecnici di buon livello e uniti tra loro. Con la freschissima vittoria al Trofeo Blue F-Ball possiamo dire senza alcuna malizia che una piccola soddisfazione, per il gran lavoro svolto dentro e fuori dal campo, ce la siamo presa. Il nostro obiettivo sarà quello di dimostrare ogni giornata di meritarci l'IBL e, lavorando duramente, di centrare magari, perché no?, la qualificazione ai playoff. Per raggiungere questi traguardi sarà fondamentale mantenere sempre i piedi ben saldi a terra, anche se cercheremo di volare da una base all'altra". Con Pillisio, siedono nel board Alessandro Fabbri (vicepresidente) e il direttore sportivo Stefano Caglieris.
L'ultima volta in IBL, nel 2012, Novara raccolse 4 vittorie su 42 partite. Domani e sabato al "Provini", come allora, San Marino è l'avversario della prima di campionato. Nel dug-out siedeva un grande del nostro baseball, una leggenda vivente, Mike Romano. Oggi Novara si è affidata come manager al californiano Clayton Carson, proveniente dai Golden Grove Central District Dodgers che militano nella South Australia State League, dopo aver allenato nel 2014 gli Hard Bulls nella seconda lega austriaca e nel 2015 gli Zurich Challengers nella massima serie svizzera (ha un fratello, Matt, che ha giocato in MLB con Oakland, Minnesota e Cleveland). Al suo fianco i coach Gian Mario Costa (altro grande esponente del nostro baseball e attuale responsabile della nazionale juniores), Filippo Spataro (proveniente dal Vercelli e tecnico dell'Accademia Piemonte), Stefano Musumeci (tecnico e giocatore dal PortaMortara) e Mario Benetti (che sarà il pitching coach, anch'egli dal Vercelli e e' responsabile del CNT. Piemonte). Uno staff tecnico di prim'ordine con Richard Macias che da manager della serie A torna a dirigere il settore giovanile.
Una squadra verde, verdissima. Con tanti rookie nel roster come i due "ragazzini" terribili dei Rangers Redipuglia, Enrico Varin (lanciatore poco più che ventenne) e Giulio Monello, solo 18 anni ma già MVP al Torneo Bue F-Ball di Bologna, catcher e nazionale juniores. Novara crede nei giovani e dall'anno scorso sta investendo molto nelle futuri campioncini avendo creato una squadra ragazzi e allievi, valorizzando la collaborazione con il Baseball Vercelli (possibile franchigia nel 2017?). Va ricordato a tal proposito anche la recente nascita del progetto "Piemonte Est" costituito da Baseball Novara, Porta Mortara, Baseball Vercelli e Angels Vercelli.
Oltre a Varin e Monello, la formazione che da venerdì sarà impegnata nella IBL 2016 si è rafforzata con l'arrivo da Torino – dopo un solo anno d'assenza – di Daniele Costa, figlio del coach Gian Mario, che nel 2015 ha vestito la maglia del Grosseto in serie A federale, con la quale ha sfiorato lo scudetto. Ma ci sono anche quattro giovani di belle promesse, il lanciatore Davide Anselmi (dal Nettuno), l'esterno Lorenzo Dobboletta (dall'UnpolSai Bologna), l'interno Filippo Agretti (dai Redskins Imola) e il lanciatore Alex Bassani (dal Godo), arrivati in prestito dalla Fortitudo nell'operazione che ha portato l'ex-lanciatore dei piemontesi Brent Buffa alla corte del Presidente Michelini. Un poker di interessanti prospetti che nelle ultime stagioni si sono fatti valere in IBL e in serie A federale.
Sul fronte stranieri, perso Buffa e i non confermati Santa Cruz e Boza Correa, sono giunti a Novara i lanciatori Jonathan Aristil (proveniente dai Gigantes de Rivas partecipanti alla Liga Nicaraguense), Yulman Ribeiro (dal Godo) e il venezuelano Orangel Arenas (dai Guerreros Oaxaca, nel triplo A messicano), oltre l'interno Jose Garcia (Gigantes de Rivas e Trujillanos) eil ricevitore Jairo Marquez (dai Rangers di Redipuglia).
Novara ci crede e proverà a dar fastidio alle grandi con un diamante che potrebbe essere così composto: Marquez/Monello come ricevitori, Modica in prima base, Agretti/Caglieris A. in seconda, Bassani/Musumeci S. in terza, Garcia interbase, Monello/Tealdi all'esterno sinistro, Dobboletta al centro e Varalda a destra, con Aristil, Arenas e Anselmi partenti.
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