Teoricamente la Fortitudo UnipolSai è quella che ha cambiato meno. E, in effetti, calcolando i 13 o 14 arrivi in casa del Rimini campione d'Italia, la colonna dei nuovi innesti dei bolognesi è minimale. Praticamente il minimo di routine. Manager a parte però. Con un Lele Frignani – in tandem con Betto – al timone, dopo una decina d'anni di Marco Nanni. E non è cosa da poco. A parte il come, il quando e il perché. E' un libro nuovo, non un semplice capitolo, ed è tutto da scrivere. Mica "bau bau, micio micio".
Ricordata la faccenda del nuovo skipper, a Bologna di nuovo, ad oggi, presentazione della squadra, hanno nel roster Brent Buffa (lanciatore che batte anche), ex-Novara, il corteggiato per anni Osman Marval (ricevitore/prima base), dal Nettuno2, e Matt Zielinski, lanciatore mancino proveniente dal Santurce (LPPRC). Più un Andrea Pizziconi con problemi a un ginocchio, un Matteo Bocchi (pitcher di belle speranze) in forse. E un Ronny Cedeno (AAA a Sacramento e nella LVBP con Magallenes nel 2015) che, da quando detto stamattina in conferenza stampa dal DS Christian Mura, dovrebbe finalmente aver risolto i problemi col visto ed è dato in arrivo per il secondo fine settimana di campionato. Quanto al secondo lanciatore straniero la cosa adesso ufficiale è che Josè Acanio non è più nella lista. Fra problemi, anche per lui, di visto, e faccende sue, in UnipolSai sono orientati verso gli Stati Uniti. Niente nomi please, ma arrivo, stando al detto, "sperato" – parole del direttore sportivo – sempre per affrontare il Padova, alla quarta, quinta o sesta partita.
Per domani Frignani farà con Zielinski in gara-uno e Panerati in gara-due, poi vedrà. Tutto sommato solo un paio di nomi nuovi fra i giocatori di posizione, più un "cambio interno" (anche se col Parma, all'esordio, in terza giocherà Fuzzi e Infante tornerà interbase), potrebbero essere un vantaggio, anche se rendono più facile il paragone con la precedente "gestione", a tutto scapito del nuovo manager.
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