Magica Roma, sei tornata grande finalmente!

Schiaffeggiati da Bologna all'Opening Day, i capitolini surclassano i Bluefire CUS Brescia con un perentorio 14 -6 che sa di rinascita (prima della pioggia che ferma il programma). Equilibrio sovrano tra Lampi Milano e Tigers Cagliari (8-2 e 6-9)

"Non svegliare il can che dorme". O se preferite "non mettere il carro davanti ai buoi". Potremmo snocciolarne parecchi di questi modi di dire popolari, frutto di una saggezza che generalmente invita a non anticipare i tempi, nel nostro caso i pronostici, non prendere cioè troppo sul serio le sensazioni suggerite dai numeri sulla carta.
Forse erroneamente avevamo dato eccessivo credito alle impressioni suggerite dal particolare momento storico vissuto dalle due compagini nel presentare la sfida di sabato scorso tra la Roma All Blinds e i Bluefire CUS Brescia sul "Leoni" di Casteldebole. Avevamo indicato Brescia favorita mettendo a confronto presunti umori all'interno delle due Club House, che credevamo onestamente asimmetrici: bresciani galvanizzati da un 2015 da incorniciare, pronti perciò a tessere nuovamente in diamante quelle trame vincenti che sono valse ai ragazzi di Eugenio Brivio numerosi riconoscimenti nell'anno dell'esordio in AIBXC, opposti agli All Blinds capitolini in ricostruzione, scossi da pesanti terremoti che, tra arrivi e partenze, hanno rivoluzionato un roster che nel 2016 può contare su pochi Senatori d'esperienza ed una linea verde spettinata che lo staff manageriale ha deciso di far crescere anche attraverso passaggi dolorosi.
Il campo, come spesso accade, ci ha perentoriamente e puntualmente smentiti. La rabbia ha infatti avuto ragione dell'approccio timido e balbettante dei Bluefire Brescia nella prima sfida che, dopo un avvio sostanzialmente equilibrato (pari a quota 1 a fine seconda ripresa), ha decisamente preso la strada della capitale grazie allo strappo perentorio operato dagli ALL BLINDS tra alta del quarto e alta del quinto, due big inning da 4 punti ciascuno, che fissavano il punteggio sul 12-6 dopo sei riprese, arrotondato dai laziali nell'alta del settimo sino al 14-6 finale che costringeva l'arbitro capo Amurri, coadiuvato nell'occasione dai colleghi Pasquali, Ricci, Fabbri, Cristin, affiancati a loro volta dagli arbitri FIBS Fabbri e Bettoni e dagli arbitri AIBXC Valenti e Bettoni JR in fase di addestramento, a sospendere la gara per impossibilità di rimonta dei Bluefire.
Eloquente a fine gara il ghigno di soddisfazione dipinto sul viso dello skipper capitolino, Marco Corazza, visibilmente commosso per il piglio con cui i suoi ragazzi hanno saputo tradurre in campo la scossa motivazionale contenuta nel messaggio destinato alla concorrenza e all'ambiente AIBXC in generale: "Don't ever underestimate the heart of a champion ", (non sottovalutate mai il cuore di un campione), suggerito allo skipper romano da quel diavolo di allenatore NBA che fu Rudy Tomjanovic. Mattatore di giornata per gli All Blinds il giovane Federico Bassani, autore di un fantastico 7 su 8 nel box, 2 HR e 6 punti battuti a casa, sostenuto dal core de Capitano di Alfonso "Talpone" Somma (7 su 9, 1 HR, 4 pbc), ma le note più liete per lo staff dei "tutti ciechi" arrivano dalla prova scintillante dell'esordiente Uosmane Mbengue (2 su 7 nel box, ben 4 punti battuti a casa). Tra i Bluefire Brescia, consueta prestazione monstre del gigante buono Sarwar "Homer King" Ghulam (4 su 6, 2 HR, 3 punti battuti a casa, sostenuto solo in parte dai compagni Asghar (4 su 6, 1 punto battuto a casa) e Barbara Menoni (3 su 6, 1 punto battuto a casa). Apparsi stranamente sotto tono tra i Lombardi i giovani Asli e Pagano, prospetti da cui manager Brivio si aspetta molto in questa stagione dopo i segnali incoraggianti in preseason.
All Blinds affamati quindi, pronti a scatenarsi nuovamente sui lombardi in gara2, fermati solo dallo zampino di Giove Pluvio che decideva di scombussolare i piani di giornata, scatenando il diluvio universale sul Leoni, pioggia persistente che obbligava Amurri e il Collegio Arbitrale a constatare miseramente l'impraticabilità del campo e rimandare la sfida a data da destinarsi.
Successo d'orgoglio e resilienza quello registrato sabato dagli All Blinds, a tinte forti, caratterizzato da quella determinazione e lucidità che ha spesso dipinto le grandi imprese realizzate dai Capitolini (trionfo nella Coppa Italia 2013 su tutte). All Blinds davvero encomiabili, giovani, veterani e tecnici, ammirevoli nello svolgimento del proprio lavoro in campo come in spogliatoio, letteralmente stregati dal nostro sport, uniti dalla grande voglia di vincere peculiare agli skipper Corazza e Fabio Azzaro, impegnato quest'ultimo in un'opera delicata quanto ambiziosa di promozione e divulgazione del baseball ciechi in Pakistan, cementati dalla pazienza infinita dei managers Signori e Nardecchia, che dal 20 maggio prossimo affiancheranno a New York gli Ambassadors Nardin e il sottoscritto nel tentativo di avviare la prima squadra AIBXC statunitense. Brescia rimandata al primo test stagionale, per nulla ridimensionata, attesa al varco dalle sfide di domenica prossima contro gli ostici Bologna WHITE SOX CVINTA.
La giornata di Campionato è proseguita domenica a Bergamo con il doppio confronto tra Lampi Milano e Tigers Cagliari, inserite nel Girone Ovest. Pari e patta, una volta di più, all'interno di un Gruppo assolutamente indecifrabile sino ad ora, in cui nessuna formazione pare possedere oggettivamente i mezzi, la resistenza e l'autorità per imporsi sulla concorrenza. Lampi largamente rimaneggiati, già orfani di Rolly Vasquez, costretti dopo poche riprese di gara1 a fare a meno anche dell'apporto del forte slugger senegalese Bara Mbacke Dieng, fermato da problemi alla schiena. Spalti desolatamente vuoti al playball delle 10 sull'ottimo campo orobico, eccezion fatta per lo Stato Maggiore dei Thunder's 5, salito nella Città dei Mille al gran completo, munito di carta, penna, calamaio e lavagnetta, silenziosamente concentrato a carpire i segreti delle forti avversarie che i Tuoni meneghini dovranno affrontare in coda al girone.
Come già accaduto per la sfida contro Malnate, Lampi sfavillanti ed autoritari al playball del primo match, trascinati dalla linea verde Comi (5 su 7, 2 punti battuti a casa), e Allegretta (1 su 5, 2 punti battuti a casa), sostenuti dal solito eroico Claudio " Pianista " Levantini, (3 su 7 nel box per il Maestro di Bonola, 1 punto battuto a casa), come dalla precisione elvetica di Capitan Maurizio " Metronomo " Scarso (3 su 6, 1 punto battuto a casa) nonché dall'agonismo ardente di Luigi " El Cino ) Bottarelli (1 su 4, 1 punto battuto a casa). Cagliari soffre un avvio diesel e troppo falloso in difesa, forza all'inverosimile nel box, alla ricerca spasmodica della " grande legnata ", atteggiamento che finisce col penalizzare i ragazzi dei manager Di Leo, Gallus, Marzi e Trogu. I troppi "In-fly out" registrati dai sardi (pallina che vola oltre i limiti consentiti dal regolamento) non permettono infatti ai Tigers di mettere corridori sulle basi, mentre i Lampi piazzano un quarto inning da 5 punti che fissa il punteggio sull'8 a 1 e mette sostanzialmente in ghiaccio l'incontro, chiuso dai ragazzi di skipper Molon con il punteggio di 8 a 2. Tra i sardi, discreta prestazione per Giuseppe Tocco (3 su 6, 1 punto battuto a casa), sostenuto da Remigio Zucca (2 su 6, 1 punto battuto a casa).
In gara-2, cambio repentino di spartito: complice anche un Campo decisamente più asciutto e rapido, sale in cattedra il Ballu Tunnu cagliaritano, mentre i Lampi cadono vittima del pericoloso déjà vu patito a Malnate nel secondo match. Milano infatti cala fisicamente e mentalmente mentre gli isolani registrano la difesa e si affidano al piatto alla musica suadente eseguita dai propri "Tre Tenores" (Zucca, Serra e Tocco).
Tigers avanti 1 a 0 nella bassa del secondo inning, riacciuffati faticosamente dai meneghini nell'alta del quarto prima di riportarsi avanti 2 a 1 nella bassa della terza ripresa.I Lampi sbandano paurosamente in difesa nella bassa del quarto, subiscono un'imbarcata da 5 punti che fissa lo score su un impietoso 7 a 1 dopo 4 riprese e costringe skipper Molon a sgolarsi dal Dug Out nel tentativo di chiamare i suoi ragazzi ad una reazione d'orgoglio. Risposta Lampi che non tarda ad arrivare e si materializza in due riprese entusiasmanti per i Meneghini che, trascinati dal cuore di Levantini e Bottarelli , spalleggiati dalla freschezza di Comi, si riportano a ridosso degli avversari (7 a 6 dopo l'alta del sesto). Sardi che, superato il momento di appannamento, comprensibile per altro in mezzo ad una trasferta faticosa iniziata intorno alle 4 di mattina, riprendono a macinare valide, segnando nella bassa del sesto i due punti della sicurezza che permettono ai Tigrotti di condurre in porto un successo sostanzialmente meritato.
Scorrendo rapidamente il box score del secondo match, Giuseppe Tocco sugli scudi per i Tigers (4 su 7 nel box, 3 punti battuti a casa), sostenuto da Antonello Lai (2 su 7, 3 punti battuti a casa) e Andrea Pisu (6 su 7, 2 punti battuti a casa). Tra i Milanesi, Giuseppe Allegretta tra i migliori (4 su 6, 2 punti battuti a casa), come Bottarelli (2 su 6, 2 punti battuti a casa), e Levantini (2 su 6, 1 punto battuto a casa). Campionato che proseguirà nel prossimo fine settimana con le sfide incrociate tra Bologna e Brescia e Roma-Fiorentina nel Girone Est, mentre cresce l'attesa ad Ovest per il derby meneghino tra Lampi e Thunder's 5 in scena domenica sul glorioso Kennedy.

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

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