Il condizionale è a dir poco d'obbligo, ma dovrebbe esserci spazio veramente per tutti in vista dell'esordio dell'Angel Service Nettuno City venerdì sera alle 20 allo Steno Borghese, in occasione del trittico contro il Novara valido come terzo turno di andata dell'Ibl.
Innanzitutto, ma è notizia ormai vecchia, le partite si giocheranno in ogni caso nell'impianto di Nettuno. Mancava solamente di sapere se gli incontri sarebbero stati aperti ai tifosi o disputati a porte chiuse. I lavori di riammodernamento e messa a norma di legge degli spalti proseguono di buona lena, e lo stadio che riapre le porte ai suoi tifosi nella città del baseball è ben più che una semplice ipotesi, dopo la chiusura che ha costretto lo scorso anno le due squadre ad emigrare all'Acquacetosa di Roma. Ha fatto buon gioco, sotto questo punto di vista, il riposo del Nettuno al primo turno e la trasferta nel secondo, che hanno dato due settimane in più per intervenire.
"Domani mattina (mercoledì, nda) si procederà con ulteriori interventi, come verniciare gli scalini degli spalti di giallo, ovvero quanto previsto dalla legge – ci dice Maurizio Camusi, Ds dell'Angel Service Baseball City – in prima ipotesi si pensava di ammettere solamente cento persone. Quindi siamo riusciti a far salire questo numero a ottocento circa, vale a dire tutte le poltroncine numerate che si trovano nella tribuna principale, quella dietro il piatto di casa base. Ma l'obiettivo è quello di arrivare a 2.000 riaprendo tutta la tribuna centrale, da dugout a dugout, ed è anche l'obiettivo della dirigenza comunale, che insieme ai commissari prefettizi ha preso a cuore questa vicenda".
E sarebbe veramente un bel regalo per i tifosi, perlomeno quelli che hanno pazientemente atteso due anni per rivedere un unico Nettuno. Nella giornata di giovedì saranno sciolti gli ultimi nodi, con l'unica vera incognita legata a questo punto al meteo. Le condizioni del weekend danno la possibilità di qualche temporale, che potrebbe rovinare quella che da tutti i veri tifosi tirrenici è attesa come una grande festa.
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