Lo Steno Borghese dovrà ancora attendere per riabbracciare i suoi tifosi. E' una doccia fredda l'esito del tira e molla tra la società del Nettuno Baseball City sugli obblighi da adempiere per rispettare la normativa sui pubblici spettacoli. Le previsioni di mercoledì erano, purtroppo, fin troppo ottimistiche (e non a caso avevamo indicato il condizionale come il tempo verbale più adeguato…), si parlava della tribuna centrale totalmente riaperta o di spettatori a numero chiuso con soli 100 ingressi. Invece si è dovuto ripiegare su una serie a porte chiuse contro Novara.
La spiegazione a tutto questo sarebbe molto semplice, se fosse a sua volta semplice rispettare una normativa vigente. Magari anche cervellotica, ma che di fatto esiste e rispetto alla quale ci si deve adeguare. In particolare su alcuni aspetti del regolamento antincendio, il capitolo dove sono state trovate alcune falle che andranno risolte.
Da come ci ha spiegato uno dei tecnici che ha supervisionato le opere di ripristino, sono dettagli sui quali magari (in altre occasioni e in altri contesti) ci si passa anche sopra. Ma con un impianto rimasto chiuso da lungo tempo la severità è maggiore e, come detto sopra, ci si deve adeguare. Il fatto che poi, a livello amministrativo, la reggenza è affidata a commissari prefettizi (a sostituzione di un sindaco "sfiduciato"), non ha spianato la strada. Anche comprensibile, a pensarci, il fatto che non si siano voluti prendere responsabilità su eventuali deroghe.
Resta la buona notizia che il baseball è tornato a Nettuno, suo teatro naturale, dopo l'esilio forzato a Roma.
"Prendiamo atto degli enormi sforzi profusi dagli uffici comunali – fanno sapere dalla società – che purtroppo non hanno consentito in tempo utile di raggiungere l'obiettivo della riapertura della casa del Baseball Nettunese. Rimaniamo fiduciosi che a brevissimo la forte volontà dell'Amministrazione porterà alla riapertura dello stadio. Ci scusiamo con tutti gli appassionati e diamo appuntamento al 13 maggio per le gare casalinghe contro il Bologna".
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