Pronto, Nanni?
Ciao Mino.
Pronto a rientrare in un dug out? Qualcuno lo dà per certo.
Non si sa mai. Io sono pronto. Non ero stanco prima e non sono stanco adesso. So che ieri è successo qualcosa a San Marino. Con Bindi. Oggi non lo so. Tutto è possibile e tutto no.
Non eri la a Serravalle a vedere il derby lo scorso fine settimana?
Ero a San Marino venerdì. Ma non a fare il gufo. Mi sono fatto un programma di partite da andare a vedere, anche in prospettiva di una chiamata del mio capo in nazionale, Mazzieri, e questo calendario prevedeva venerdì San Marino, visto che Bologna non giocava, così come prevede Parma nelle prossime settimane. E' capitato che la cosa coincidesse con un momento diventato particolare per il San Marino, ma non per parlare con i dirigenti del club. Ho salutato il mio amico Mauro Mazzotti, ma in definitiva è stato dopo che la T&A aveva perso solo una partita, quella di giovedì. Erano ancora primi in classifica, con una sola partita persa con il Nettuno.
E oggi, allora, dalla T&A ti hanno contattato in forma ufficiale?
In forma ufficiale no. Mi hanno chiesto una eventuale disponibilità. Ma devo fare i conti col lavoro. Sarebbe bello, sarebbe un onore allenare una squadra come il San Marino. Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà.
Ma prendere in mano una squadra fatta da altri, o per altri, è altra cosa?
E' il rischio di impresa. Va messo in preventivo. Io di solito le squadre le costruivo. Questa sarebbe già fatta, però da un general manager che è la persona che mi ha passato tutto e che idee abbastanza simili alle mie. Non sarà facile, ma nel caso succedesse sono pronto a mettermi in gioco, a provarci.
E ti sarebbe piaciuto magari esordire contro la Fortitudo?
Sarebbe stata tosta. Non lo so. Non ci ho pensato.
Non è successo…
Probabilmente sarebbe stato emozionante, coinvolgente. Forse avrebbe anche creato qualche problema.
Non hai chiesto tu una settimana di tempo per evitare questo?
No. Non siamo andati così in profondità. Mi hanno raccontato cosa era successo, mi hanno chiesto cosa ne pensavo, ma hanno diverse opzioni sul tavolo ora.
Con te c'era già stato qualcosa però durante lo scorso inverno.
Non una cosa così formale però come adesso. Quando io devo fare i conti con la mia vita lavorativa. Durante un inverno i tempi consentono di organizzarsi. Così, su due piedi è tutto molto più difficile.
Dai, succedi a Mazzotti un'altra volta!
Ci ho pensato. In effetti potrebbe essere, se succederà, di buon auspicio.
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