Un coriaceo Novara fa soffrire Rimini

Due le sconfitte per i novaresi che danno filo da torcere ai campioni d'Italia. Il prossimo 10 maggio il recupero di gara3

Due splendide partite, lottate e combattute sino all'ultimo inning, hanno regalato due affermazioni ai Pirati di Rimini contro il Baseball Novara nella quarta giornata d'andata dell'IBL 2016 ma finalmente la squadra di manager Carson ha dimostrato di non voler recitare il ruolo di comprimaria nel campionato. Il trittico non si è potuto completare a causa del maltempo che ha flagellato la parte finale del weekend e costringerà così romagnoli e piemontesi agli straordinari la serata del prossimo 10 maggio, data nella quale è previsto il recupero del match riservato ai lanciatori italiani. A dire il vero, i padroni di casa hanno sciupato una grossa chance per togliere lo zero dalla casella delle vittorie, soprattutto nel primo match quando le occasioni per sbloccare la partita sono state oggettivamente più numerose rispetto a quelle dei più titolati avversari, ma con il piglio e il carattere dimostrati certamente le possibilità di rifarsi non mancheranno nell'immediato futuro.

Nel primo incontro si sfidano sul monte di lancio i migliori lanciatori delle due squadre, ovvero Aristil per Novara e Candelario per Rimini: il pitcher dominicano dei novaresi è praticamente impeccabile nelle 7 riprese in cui lancia e, complice anche una difesa molto precisa, dà poco spazio all'attacco del Rimini che solo in un paio di occasioni riesce a portare l'uomo in zona punto. Anche Candelario non è da meno, ma i suoi interni non sono altrettanto impeccabili e al 3° inning consentono agli avversari di riempire le basi commettendo due errori su bunt (al terzo giocatore era stata concessa una base per ball), il tutto senza out. Il lanciatore riminese ne esce da campione con tre eliminazioni (una su assistenza e due per strike out), ma di certo l'attacco piemontese poteva fare di più. Altre situazioni non sfruttate dai novaresi al 6° sul rilievo Escalona (singolo di Marquez che va in terza sul doppio di Bassani) e, soprattutto, all'8° su Cubillan: Garcia batte valido e ruba la seconda. Marquez, di seguito, batte un altro valido, Garcia corre a casa ma è eliminato dal lungo rilancio dell'esterno Caradonna al catcher Camargo che tocca l'interbase novarese, proteso in tuffo su casa base. Agli extrainning l'inerzia del match cambia, anche soprattutto alla formula del tie break: Ribeiro, subentrato a Aristil, che aveva chiuso brillantemente le ultime riprese "regolari", tiene nel primo inning supplementare subendo 2 punti, prontamente recuperati dal proprio attacco grazie a un doppio di Bassani, ma nel secondo supplementare nulla possono lui e i suoi rilievi Bassani e Gallo contro l'aggressività delle mazze riminesi che mettono a segno 6 valide e 7 punti per il 9 a 2 finale.

Nonostante la delusione, la squadra novarese non patisce psicologicamente la sconfitta e il giorno successivo dimostra d'essere determinata e desiderosa di combattere punto a punto: con Arenas sul monte a sfidare Hernandez, i novaresi tengono sino al 4° inning, quando subiscono 3 punti grazie a un doppio di Mayora, due singoli di Ramos e Caradonna e un sanguinoso errore su Camargo che sembrano spianare la strada agli ospiti per un facile successo. L'impressione è suggellata dall'incremento del vantaggio al 5° con De Simoni (4 su 5 nel match e 6 su 9 nel computo totale degli incontri) ad andare a punto. Novara però si scuote nella parte bassa del 6° inning e con una valida di Agretti e due doppi di Garcia e Bassani (4 RBI per lui nel doppio confronto) vanno sul 3 a 4. Rimini non ci sta e riparte al 7° castigando uno stanco Arenas con tre valide consecutive di De Simoni, Retrosi e Flores che fruttano due punti, ma ancora una volta i piemontesi reagiscono e accorciano all'8°: Garcia sigla un valido, a Bassani viene concessa una base per ball dal rilievo Teran e Dobboletta, con un singolo, porta a casa i due punti del 5 a 6, che sarà il risultato conclusivo. Il manager dei riminesi decide infatti che non è il caso di rischiare e mette sul monte Escalona a chiudere il match e il risultato si cristallizza.

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