Ancora una volta la pioggia cerca di rovinare la festa al campionato di baseball per ciechi. Domenica il Cerreti di Firenze, che ospitava i Tuoni di Milano contro i padroni di casa della Fiorentina BxC, è apparso subito molto pesante (aveva piovuto anche nella notte) e si è potuto giocare solo dopo il lungo lavoro di asciugatura e preparazione dei tecnici delle varie squadre e degli arbitri. Nonostante brilli un sole anche caldo, minacciose nuvole nere occupano larghe porzioni di cielo che preoccupano soprattutto chi dovrà giocare l'ultima delle tre partite programmate. Nessun problema per gli allenatori meneghini nel decidere il quintetto da schierare, i giocatori sono contati e la tattica possibile è una sola, entrare in campo per vincere.
In cielo non tuona ancora e non sembra tuonare nemmeno in campo: timido avvio dei milanesi con un punto segnato nei primi 2 inning di gioco. Al contrario, la Fiorentina comincia a macinare il suo schema, battute efficaci e corridori veloci che mettono in difficoltà la difesa avversaria. Sul 4-1 per i padroni di casa la partita sembra avviarsi verso un'agevole vittoria per Danilo Musarella e compagni. Poi in cielo comincia a tuonare: mentre i Lampi mangiano un po' preoccupati al Circolo Baragli dell'Unione Italiana Ciechi e ipovedenti, i Tuoni in campo sembrano avere un attimo di affinità con i movimenti tumultuosi delle nuvole e riescono a portarsi sul 5-3. Poi tutto torna a tacere, torna un po' più di fiducia, poi però la Fiorentina allunga fissando il risultato sull'8-3 vincendo, col senno di poi, quella che sarà l'unica partita valida della giornata.
Con i gigliati a pranzo entra sul diamante la Roma All Blinds per l'esordio nell'intergirone. I Tuoni il diamante non lo hanno mai lasciato e si preparano al loro secondo incontro. Un po' deludente l'inizio in attacco dei capitolini, milanesi che potrebbero dire la loro, ma ancora una volta è il cielo che fa sentire in maniera inappellabile le sue ragioni: una pioggia fitta e battente costringe tutti a ripararsi nei dugout. Si saluta Firenze con altre due partite da recuperare, un sole birichino che sembra essersi preso gioco di tutti e una classifica che lascerebbe senza parole anche Nostradamus.
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