Diamanti intrisi di pioggia e ancora rinvii per la Italian Baseball League che si ritrova a disputare già l'ultima giornata di andata. Dopo l'annullamento delle due gare di ieri sera a Bologna e San Marino (che verranno recuperate domani pomeriggio), stasera tutte le squadre in campo alle 20, esclusa Novara che riposa dopo aver ottenuto la prima vittoria stagionale.
Il Rimini è indubbiamente la squadra del momento, non solo per il primato in classifica (12 vittorie su 15 gare) ma guardando anche alle statistiche. I Pirati di "Pepita" Munoz si distinguono infatti in attacco, sul mound e in difesa: .277 di media battuta, 2.14 di media PGL e 12 errori. Dopo il faticoso successo al "Provini" sul Novara, stasera ospitano l'UnipolSai (record 9-6) nella prima delle tre sfide. La prima della classe contro la damigella d'onore: sarà interessante vedere come i bomber romagnoli affrontano il secondo miglior parco lanciatori del campionato (2.51 la media PGL di Bologna che domani al Falchi giocherà un atteso double-header). Candelario, Ricardo Hernandez e Richetti saranno i lanciatori partenti, Zielinski, Panerati e Rivero in pedana di lancio per i felsinei a cui si aggregano il lanciatore Nick Pugliese e il catcher Tyler La Torre.
Stasera Parma, terzo attacco IBL (7-7 il record), riceve al "Cavalli" la visita del San Marino (9 vittorie e 6 sconfitte) di Mazzotti che eccelle in doppi (23) e fuoricampo (8) prima di scendere verso il Titano nella doppia uscita di sabato pomeriggio e sera al Serravalle. Rosa al completo per la T&A eccetto Ermini. Partenti Quevedo, Ortega (arrivato al posto di Germano) e Galeotti i partenti, Sanchez, Uviedo e Bertolini per Parma.
Allo stadio Plebiscito, il Tommasin Padova (la squadra che finora ha rubato il maggior numero di basi, 23) ospita l'Angel Service Nettuno. Le due squadre si contendono un posto per i playoff: Padova schiera sul mound nel trittico Ruiz, Calero e Bazzarini. Sulle ali dell'entusiasmo dopo il doppio KO ai danni del Bologna, i laziali (8 vittorie all'attivo su 14 gare) allenati da Alberto D'Auria si affidano sul mound a Estrada, Andreozzi e De La Cruz.
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