Grande sofferenza per i Pirati di Pepita Munoz che ribaltano al 6° la partita con il Regensburg, già decisiva per Rimini che in caso di sconfitta avrebbe già salutato la Coppa (5-3). Bella prova di Richetti in pedana (2 pgl e 8 strike-out in 5.2 riprese lanciate) ma è l'attacco che continua a non pungere anche contro i lanci non irresistibili del partente Voechting. Subito avanti con il doppio di Retrosi, i Pirati sprecano corridori in posizione punto e si ritrovano a dover inseguire per il gran fuoricampo di Ehmcke. Per ribaltare tutto e ridare ossigeno alle speranze riminesi di semifinale serve anche la gentile collaborazione della difesa tedesca che al 6° ne combina davvero di tutti i colori: entrano 3 punti per Rimini che saluta anche la prima valida stagionale di Ricky Bertagnon e il singolo decisivo di Noguera ma deve comunque continuare a soffrire sull'errore di Flores al cambio di campo. Ci pensano poi Escalona e Teran a chiudere la saracinesca prima del punto della tranquillità firmato dalla volata di un Mayora peraltro non all'altezza della sua fama nel box. Per conoscere la verità ovviamente bisognerà aspettare le gare di giovedì, con il Regensburg atteso dall'Amsterdam e Rimini chiamato a vincere contro il Kotlarka Praga.
Nel pomeriggio invece gran partita e fiato sospeso fino all'ultimo out nella rivincita della finale 2015. La Unipol Bologna si prende la rivincita sul Neptunus Rotterdam superando i campioni d'Europa in carica con un tiratissimo 1-0 frutto di una strepitosa prestazione di Raul Rivero in pedana di lancio. Un successo che di fatto ipoteca il primo posto nel girone A per la squadra di Lele Frignani, che ha dovuto soffrire fino all'ultimo out chiudendo però con una prestigiosa shut-out ai danni del super attacco olandese. Uno a zero che alla fine sta pure stretto alla Fortitudo, capace di colpire con continuità i lanci del mancino Markwell ma in vena di regali sulle basi. Oltre al punto vincente battuto a casa da Ambrosino al 2° inning, Bologna ne spreca almeno un altro paio. Nella stessa ripresa La Torre si fa cogliere ingenuamente dal pick-off di Markwell regalando di fatto una segnatura agli olandesi visto che poi piovono tre valide sul partente di Rotterdam (doppio di Vaglio, singoli di Ambrosino e Sabbatani). E poi c'è la beffa del gioco di appello olandese in terza al 5° ai danni di Grimaudo, evidentemente partito in leggero anticipo sulla volata al centro di Cedeno. Nove le valide battute e nove i rimasti in base biancoblù, un grosso rischio visto che di fronte c'è gente che può risolvere la partita con un semplice giro di mazza. Ci pensa super Rivero a tenere a bada il line-up di Rotterdam, subendo un solo spavento al 6° ma lì ci pensa la difesa con il doppio gioco a basi piene su Ricardo. In otto riprese di grande qualità sul monte, l'omone della Fortitudo concede solo 6 singoli alle temute mazze orange, poi il brividone finale con la salvezza di Pugliese arrivata a basi piene. Bologna praticamente attracca (con pieno merito) al porto delle semifinali.
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