Zielinski e Panerati i primi due partenti dell’UnipolSai

Per i bolognesi prime due partite in casa. Lele Frignani: "Adesso pensiamo a gara-uno e gara-due, poi alla serie, ma qualcosa in più dovremmo avere rispetto al Nettuno"

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Lele Frignani (Duck PhotoPress)
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Semifinali. L'UnipolSai c'è come prima in regular season con cinque partite di vantaggio, e non solo. I bolognesi hanno chiuso la prima fase infatti da leaders nella battuta (.285 la media), media/pgl (1.85), punti segnati (221), valide, doppi, fuoricampo (14, come il San Marino), basi ball guadagnate, strikeout subiti, punti subiti e guadagnati dai lanciatori, basi su ball concesse. In pratica delle principali classifiche di squadra non ha vinto solo negli errori commessi e media difesa e nelle eliminazioni al piatto ottenute dai pitcher.
Un squadra che deve "far paura". Anche se nessuno ha dimenticato ancora il 2015, con la squadra allora guidata da Nanni che chiuse con un più cinque la prima fase (28 partite) e gironcino di semifinale (18 partite), salvo beccarsi poi un cappotto che non si ricordava dal 2000 in finale col Rimini.
Per la Fortitudo è la ventiduesima partecipazione ai playoff (nelle sue varie forme), sedicesima consecutiva, ed è a caccia della sua nona finale. Parte da favorita, forse con qualcosa in meno rispetto all'anno scorso a livello difensivo, ma dando l'impressione di esser superiore in attacco e sul monte di lancio.
Anche Frignani, alla fine, con le tenaglie, se la fa cavare di bocca. Ovviamente dopo l'abusato "adesso si riparte da zero", poi "giochiamo una partita alla volta": l'ha detto "dovremmo avere qualcosa in più rispetto al Nettuno, anche se quello che dirà il campo non lo so dire", ricordando comunque anche come "il Nettuno non sarà quello visto al Falchi tre settimane fa, senza dimenticare come siamo stati bruciati là all'andata".
L'obiettivo di inizio stagione era la semifinale, quindi obiettivo raggiunto?
"Prima era la semifinale. Adesso è la finale. Ma cominciamo concentrandoci su gara-uno e gara-due".
Va bene, ma sui lanciatori avete una strategia pensando alla serie, nel suo complesso.
"Abbiamo il nostro piano in test, bisogna vedere se riusciremo a metterlo in pratica: dipenderà da come andrà ogni partita. Sicuramente il partente di domani sarà Zielinski e quello di venerdì (incontro con l'obbligo dell'Asi sulla pedana – n.d.r.) Panerati".
Poi? Il tuo primo rilievo straniero è da considerare Rivero o Searle?
"Abbiamo un Searle più duttile, rispetto a prima. Vedremo che utilizzo degli stranieri avremo avuto un gara-uno e decideremo da lì con chi partire in gara-tre. Se Zielinski avrà fatto il suo ottimo lavoro, come sempre fino ad ora, e fossimo sopra utilizzerei Rivero come rilievo nel primo incontro e dopo dipenderebbe dal numero di lanci effettuati il fatto di far partire in gara-tre l'australiano. Con un parziale più largo domani potrei permettermi di mettere sia Buffa che Ryan".
Rotazione su tre partenti o quattro?
"Dipende dalla serie, dai lanci, dalle condizione fisiche di ognuno. Con i due giorni di riposo fra una mini-serie e l'altra sono possibili tutte le soluzioni. Comunque Zielinski può essere tranquillamente di nuovo partente in gara-quattro e Panerati in gara-cinque".
Che semifinale sarà la vostra?
"Non ci ho pensato. Sicuramente non finirà con un 4 a 0. Per il momento però mi sono concentrato sui primi due incontri, dopo si potrà ragionare in termini di serie
Nell'altra semifinale invece chi vedi favorita?
"Ad inizio anno vedevo Rimini col miglior monte di lancio e San Marino superiore in battuta. Per me la cosa non è cambiata, anche se a Rimini hanno perso Candelario. Però adesso se dovessi fare una puntata secca direi San Marino, di un niente, alla settima".

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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