6 a 2, e la prima partita della serie scudetto è dell'UnipolSai. Una vittoria netta, nel punteggio, e a guardare un conto delle valide che alla fine dice 14 a 6 per i bolognesi. In realtà la squadra di Frignani, con a lanciare prima Zielinski e dopo Rivero e Searle, ha fatto tutto nel quinto inning. Con cinque punti, sull'1 a 1, sul cambio in pedana di Hernandez con Teran. Poi sì ha dominato, dal monte, lasciando al piatto i battitori del Rimini undici volte nelle ultime quattro riprese: sette con Rivero e tre con Searle.
La Fortitudo era andata sull'1 a 0 al 3°, con Sabbatani salmo in prima su smorzata, e due singoli a seguire di Infante e Cedeno. Un punto pareggiato due inning dopo dagli ospiti con i singoli di Bertagnon e Retrosi, più una base ball guadagnata da Desimoni. Dopo questo però l'attacco del Rimini ha visto la valida solo con Ramos, al 6°, quella che ha portato al cambio di Zielinski (93 lanci) con Rivero, e due volte con Desimoni, al 7° e al 9°, a giochi fatti. Perché, come detto, nella metà bassa della quinta ripresa sono stati cinque i punti messi sul tabellone dalla Fortitudo, in un modo o nell'altro. Con Sabbatani ad aprire con un singolo da lead off del turno, portato in seconda da un bunt di Infante, a cui Munoz ha fatto seguire l'intenzionale a Cedeno, secondo il manuale. Solo che poi Hernandez ha concesso la valida tanto a Liverziani quanto a Marval per il 2 a 1 UnipolSai, a basi ancora piene. E Teran appena entrato ha forzato a casa base il 3 a 1 con la base ball offerta a Sambucci. Lì quindi al Rimini è andato tutto storto e ai padroni di casa tutto bene. Valida interna di Vaglio su Flores, strikeout Ambrosino, battuta di Grimaudo addosso al lanciatore per il 4 a 1 e quinto punto bolognese su battuta ancora dalle parti dell'interbase Flores che tiene in mano la palla, quando forse il terzo out in prima ci poteva stare. A quel punto sono venuti i "kappa" di Rivero e Searle, e non c'è stata più partita.
Gara-due questa sera, con partenti, verosimilmente, Richetti e Panerati.
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