Severa sconfitta (8-3) contro la Spagna per la nostra nazionale nella quarta partita del girone eliminatorio del campionato europeo in corso di svolgimento a Hoofdorp (Olanda). Una sconfitta che complica terribilmente i piani per la qualificazione alla finale (quella alla seconda fase è ormai acquisita), in quanto nella seconda fase contano i risultati degli scontri diretti con le altre due squadre qualificate. Va da se che gli azzurri siano a questo punto costretti a vincere le tre sfide con Repubblica Ceca, Germania e Olanda o sperare in un intreccio di risultati favorevoli.
E' stata una sfida giocata punto a punto e decisa, a conti fatti, dai due fuoricampo spagnoli, quello da due punti di Ochoa che al terzo ha permesso alla Spagna di ribaltare 1-0 azzurro del turno precedente, poi quello da tre al nono di Angulo che ha di fatto messo la parola fine al match. Poi gli azzurri si sono immediatamente riportati avanti con le valide di Mazzanti e Epifano al cambio campo, ma si sono spenti di fronte ai lanci di Antonio Noguera, subentrato ad Alvarez con le basi piene e un out al terzo, così al sesto gli Iberici sono riusciti ad acciuffare il pareggio. Poi la gara è rimasta in equilibrio fino al nono, iniziato sul punteggio di parità, 3-3. Ma proprio li l'Italia è crollata sul monte: prima Florian, terzo rilievo azzurro del partente Escalona, dopo Da Silva e Teran subiva il singolo di Jesus Martinez e lasciava il posto a Crepaldi, accolto subito dal bunt di sacfricio ad Ustariz che spingeva in seconda lo stesso Martinez. La panchina azzurra chiamava la base intenzionale a Franco, poi Mazzieri visitava il suo lanciatore rinnovandogli la fiducia. Ma Crepaldi concedeva subito dopo due basi ball a Ochoa e Daniel Martinez che valevano il 4-3 automatico e la sua sostituzione con Pugliese. La battuta in diamante di Guillorme ha rappresentato il secondo out, ma ha permesso alla Spagna di allungare sul 5-3 e mandare nel box Angulo che ha punito Pugliese con un kilometrico fuoricampo da tre punti.
Al cambio campo Mazzieri le ha provate tutte, mandando nel box Nosti per Sabbatani e Reginato per Desimoni. Mosse che sembravano vincenti, visto che il primo ha battuto valido e il secondo guadagnato la base, ma sulla volata di Poma, presa al volo da Martinez, Nosti si è allontanato troppo dal cuscino ed è stato eliminato nel tentativo di tornare in seconda, poi la volata di Liddi ha chiudo il match.
A questo punto suonano beffarde le medie di Reginato e Desimoni (anche oggi a 2/2, ma purtroppo ininfluente) rispettivamente primo e secondo nella classifica di media battuta del torneo con 857 e 800. L'Italia la partita l'ha persa principalmente sul monte. Il solo Da Silva è riuscito tenere a bada una Spagna che ha comunque colpito meno valide di noi (5 contro 9), ma ha saputo approfittare dei cali di Escalona e Teran e degli ingressi difficili in partita di Crepaldi e Pugliese.
Domani la Croazia sarà l'ultimo avversario del girone, poi, dopo il "day-off" di mercoledì, via alle sfide "da soldi": giovedì la seconda, venerdì la terza e sabato la prima dell'altro girone. Chi saranno lo sapremo dopo Olanda-Repubblica Ceca di questa sera.
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