Devo dirlo: non è cominciata nel migliore dei modi l'avventura della neo-presidenza Marcon alla guida della FIBS. Almeno dal punto di vista della trasparenza, sbandierata in campagna elettorale.
Un solo consiglio federale e già di che discutere.
D'accordo, il comunicato mandato dai "competenti" uffici della Federbaseball alla stampa parlava solo della designazione dei due vicepresidenti, poi il più o meno consueto link al sito dove c'è scritto in home page "All Rights reserved ® copyright…", che equivale a dire leggi ma non utilizzarlo. Anzi, no, diceva anche un'altra cosa: "per tutte le sedute del parlamentino della FIBS saranno fatte delle registrazioni audio e che i verbali, dopo la loro approvazione nella seduta successiva, saranno pubblicati sul sito federale insieme a tutte le delibere". Bei propositi.
Peccato che, tanto nel comunicato quanto nella nota linkata sul sito della federazione, non si parli di una questione non di secondo piano: il consiglio federale, nella sua riunione dell'altro ieri, ha deciso di tirare una croce sopra alle spese per la preparazione al World Baseball Classic deliberata dalla precedente gestione. Cosa di cui abbiamo avuto conferma da due persone che al consiglio federale hanno partecipato. Certo, non cassata sic et simpliciter, magari pensando, come ci è stato detto, a qualcosa di meno dispendioso.
Per me, però, il problema non è questo. E' che non è che "lo si poteva dire": è che chi mi aveva dichiarato "non ci saranno segreti di stato", semplicemente, lo si doveva scrivere (o far scrivere). E non so se ci sia qualcosa d'altro di non detto.
Sinceramente: do atto che era la prima uscita, accetterei la scusa dell' "inesperienza". Ma ho avuto la, netta, impressione che il fatto di una cosa di questo genere uscita dalle sacre stanze abbia dato, molto, fastidio. Spero, per quel che riguarda l'informazione e la trasparenza, in un cambio di passo.
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