Una nota a mo' di comunicato stampa sulla propria pagina Facebook, per far capire a tutti che… c'è ancora molto da capire sulla questione relativa allo Steno Borghese, tra amministrazione comunale e la squadra di Ibl. Il Nettuno Baseball City a due mesi dall'inizio del campionato non solo non vede diradarsi del tutto le nubi all'orizzonte rispetto al campo di gioco, ma è arrivato a chiedere (ufficialmente, ed ancora una volta da quando è stato eletto a capo di una giunta Pentastellata) un incontro urgente col sindaco Angelo Casto per chiarire diversi aspetti rispetto a a quanto impone la delibera del 13 febbraio, quella del famoso tariffario. Quella che di fatto va a porre in essere condizioni e vincoli molto diversi da quanto si era stabilito lo scorso 20 gennaio proprio tra il Comune di Nettuno, che ha ripreso in gestione l'impianto, e la società che lo sta utilizzando attualmente.
Ma prima ancora di porci i nostri, di interrogativi, ci siamo avventurati a fare i conti in tasca al Nettuno Baseball City.
Semplicemente seguendo le indicazioni della delibera è perlomeno interessante capire quanto andrebbe a sborsare la società del presidente Masala per usufruire dello Steno Borghese. Parliamo ovviamente di una stima, giusto per avere un'idea di quali sono i numeri che ballano in questa che ormai possiamo definire una telenovela a tutti gli effetti.
Bene, eravamo rimasti che ogni singolo allenamento andrebbe a costare 70 euro, divisi tra i 50 di utilizzo del campo ed i 20 di spesa forfettaria per le utenze a consumo. Ogni partita invece ne costerebbe 250 euro più i 20 di prima se diurna. A quelle notturne andranno al contrario addizionati i costi di illuminazione del terreno di gioco. Anche in base a stime fatte sui dati di precedenti utenze, possiamo dire con discreta certezza che la cifra per ogni singolo impegno casalingo del Nettuno Baseball City costerebbe tra i 300 ed i 400 euro di energia elettrica. Dunque, si viaggia intorno ai 600 euro totali per ogni incontro giocato sotto le luci artificiali.
Partendo da metà febbraio (quella di immediata eseguibilità della delibera) e includendoci per ora anche tutto il mese agosto, con una media di quattro allenamenti a settimana e considerate le partite di regular season come da calendario, la stagione del Nettuno Baseball City allo Steno Borghese andrebbe a costare tra i 20.000 ed i 25.000 euro a stagione, 30.000 proprio come tetto massimo in una “peggiore delle ipotesi” grossolana dentro la quale tireremmo dentro anche possibili rinvii, un numero maggiore di impegni (approdo alle finali di campionato o di coppa) aumenti delle tariffe elettriche, di giorni di utilizzo del campo, inconvenienti vari… Siamo nell'ordine dei 4.000 euro mensili di media. Volevamo un'idea e ora l'abbiamo.
E una richiesta giusta? Troppo bassa o troppo alta? E' conveniente per tutte le parti in causa? Per ora neanche il Nettuno Baseball City è tecnicamente in grado di dirlo. Basandoci su quanto c'è intorno al mondo degli impianti sportivi (ci siamo rivolti ad un componente della Commissione Impianti del Coni per un consulto), sarebbero tariffe adeguate se l'impianto fosse in condizioni d'uso perfette. Il Borghese non lo è, per stessa ammissione contenuta nella delibera. Tanto per capire, ora come ora la capienza è abbattuta di un buon 50 per cento rispetto a quella originaria. Non che si speri di riempire uno stadio di 7.000 posti in tempi come questi, ma questo apre la prima di una serie di questioni non direttamente specificate. Tanto per citare un aspetto, nella cifra relativa alle partite è inclusa anche la gestione della sicurezza, visto che si parla di un evento pubblico?
E' chiaro che la convivenza diretta tra la società e la proprietà comunale crea quelli che definiamo “equivoci” anche in altri ambiti su chi deve gestire cosa. Ad iniziare dalla cura del campo, che dopo un iniziale intervento di emergenza da parte della municipalizzata adesso avviene sotto la supervisione della società utilizzatrice. O riguardo la pulizia delle tribune e degli altri locali, sino alla manutenzione dell'impianto di illuminazione.
Nella delibera si fa accenno al fatto che la tariffa che è stata determinata tiene conto anche del “potenziale introito” derivante dalla concessione del bar e degli spazi pubblicitari. Concessione di cui per ora non se ne fa accenno e della quale, ipotizziamo, se ne dovrà discutere a parte, perché il “come” e il “quando” a due mesi dall'inizio della stagione rappresenta un dettaglio non da poco per una società alle prese con il proprio budget. Una fonte peraltro importante di introiti, in termini percentuali.
La sensazione è che sia stato redatto un regolamento tenendo poco conto delle esigenze di una squadra che milita nel massimo campionato. Esigenze puramente tecniche derivanti dal lavoro giornaliero sul diamante (la base di ogni attività sportiva ad alto livello, soprattutto nel baseball), che non possono equiparate a quelle di un gruppo di amici che decide di andare a giocare a calcetto e prenota il campo per la sera prescelta.
Perché se come spesso avviene soprattutto gli stranieri si vogliono cimentare in una doppia seduta comprendente anche un allenamento antimeridiano non previsto, questo significa che la dirigenza del Baseball City deve affrettarsi a prenotare il sopravvenuto turno presso l'Ufficio Economato del Comune di Nettuno, aperto di martedì e giovedì…
In tutto questo non va dimenticata anche la contemporanea richiesta di partecipazione del Nuova Città di Nettuno al campionato di A Federale, quindi la conseguente convivenza sullo stesso impianto per le partite ufficiali e in tutta probabilità anche per gli allenamenti. Ad ora, infatti, nel calendario ufficiale della A Federale viene indicato proprio lo Steno Borghese come campo di gioco per la suddetta squadra.
Appare evidente, quindi, che la delibera sia un primo passo verso una normalizzazione ma che altrettanto evidentemente molti dettagli dovranno essere chiariti in un incontro col sindaco e con i dirigenti. Nel frattempo il Nettuno Baseball City ha inoltrato la richiesta di utilizzo del campo per tutte le date della sua stagione, annunciando per lunedì 20 febbraio una conferenza stampa. Quella nella quale si capirà un po' di più ciò che a Nettuno gli amanti del baseball dovranno aspettarsi di qui a breve.
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