Niente palle "obbligatorie", di un determinato tipo e marca, per i campionati di vertice 2017. Lo ha reso noto la segreteria generale della FIBS con una nota di sabato scorso pubblicata sul sito federale (http://www.fibs.it/it/news/federazione/41698-palla-da-gioco-campionati-2017.html ) e lanciata sui social, in cui si precisano solo le caratteristiche tecniche richieste. Un nuovo corso, in materia, e qualcuno che ha già previsto un risparmio, con questa liberalizzazione. In realtà non si tratta di una vera e propria scelta di principio della nuova Federbaseball targata Marcon, o almeno non solo.
Come ci ha detto il presidente federale: "non c'era il tempo per indire un eventuale nuovo bando è stata una scelta quasi obbligata, dopo la decisione di annullare l'aggiudicazione della gara. A giugno, con le società, vedremo cosa fare per io 2018, se tornare al vecchio sistema o continuare con il sistema del 2017".
Facciamo però un passo indietro e vediamo come sono andate le cose.
La precedente gestione, quella con Fraccari presidente, aveva indetto la solita "gara", per il quadriennio 2017-2020, e anche dichiarato vincente la Teammate Sport International srl – non la "solita" Teammate srl con sede a Livorno e oggi in liquidazione (liquidatore Alessandro Tommasi), ma la Teammate Sport International srl fondata il 25/7/2016 con sede a San Marino (attuale presidente Alessandro Tommasi) – dopo che l'apposita commissione aveva ritenuto quella l'unica proposta ricevibile per irregolarità formali delle altre due. In seguito il segretario federale, nella veste di Responsabile Unico del Procedimento, ha riscontrato una incongruità nell'offerta riguardo al rappresentante legale della Teammate che alla data del 6 ottobre era l'allora presidente della FIBS stessa (e quindi in potenziale conflitto di interessi) e la firma era invece quella di un consigliere di amministrazione con deleghe e solo il 7 ottobre il consiglio della stessa Teammate era stato modificato.
Nel frattempo l'ISFD, una delle non aggiudicatarie, ha presentato il 4 gennaio ricorso al TAR riguardo alla sua esclusione dalla gara (per mancanza del sigillo di ceralacca) e al conflitto di interessi che avrebbe investito la Teammate Sport International srl.
A quel punto, il 5 gennaio, c'è stata "l'annullamento in autotutela" da parte del consiglio federale della FIBS dell'aggiudicazione della gara alla Teammate Sport International, anche se poi il TAR parrebbe non aver accolto il ricorso dell'ISFD.
Adesso la situazione quindi, almeno per quel che riguarda l'IBL, è questa. La Federazione non farà – stando a quello che ci ha dichiarato il presidente Marcon – un elenco delle palle utilizzabili, ma la regolarità delle stesse sarà responsabilità del club. Le società si sarebbero accordate per avvertire le avversarie della palla che impiegheranno, che potrà cambiarne di tipo nel corso del campionato ma non nell'ambito di uno stesso week end.
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