Alterne fortune legano il Venezuela al World Baseball Classic dove per ben 3 volte su quattro i sudamericani sono capitati nel girone con l'Italia. Omar Vizquel, – alla sua prima esperienza da manager – sta riflettendo sul fatto che in due edizioni (2006 e 2009) dove i venezuelani hanno trovato gli italiani nel "pool" hanno sempre passato il turno, mentre nell'unica occasione in cui non hanno incrociato mazze e guantoni tricolori (2013) sono stati eliminati.
L'ex-interbase di Seattle, Cleveland, San Francisco, Texas, Chicago White Sox e Toronto (nella sua carriera da giocatore dal 1989 al 2012 ha vinto 11 Gold Glove), ha coperto finora solo ruoli da coach con Anaheim (2013) e con Detroit (dal 2014 ad oggi, dove si occupa di istruire gli interni). Ora ha sua grande occasione di dimostrare le abilità da manager.
Scorrendo i nomi dei talenti a disposizione spiccano quelli del seconda base degli Astros, Jose Altuve, che ha chiuso il 2016 con una media battuta di .338 e 24 fuoricampo, nonché con il premio di Silver Slugger, il prima base dei Tigers 7 volte Silver Slugger (compreso lo scorso anno), Miguel Cabrera, l'esterno destro Carlos Gonzalez (tre volte Gold Glove e due Silver Slugger) e il catcher dei Kansas City Royals, Salvator Perez, 4 volte Gold Glove (compreso il 2016), e fresco vincitore del primo Silver Slugger, nonché MVP delle World Series del 2015.
Occhio anche al fresco Gold Glove Ender Enciarte, l'esterno che al suo primo anno ad Atlanta sembra aver trovato la giusta maturità. Sul monte di lancio spicca il partente Felix Hernandez, lanciatore partente Cy Young Award 2010, autore di un "perfect game" nel 2012. Nella rotazione dei partenti anche il "pitcher" di San Diego Jhoulys Chacin, mentre tra i rilievi sarà fondamentale l'apporto di Francisco Rodriguez per tre volte primo nel ranking delle salvezze di American League (2005, 2006 e 2009), e detentore del più alto numero di salvezze ottenute in una stagione (62, su 69 opportunità nel 2008). A loro il ruolo di chioccia nei confronti dei più giovani ma promettenti Jose Alvarez, degli Angels e Jose Alvarado nel giro dei Rays, che potrebbero essere le soprese di questa nazionale.
I precedenti contro l'Italia non fanno ben sperare: nel 2006 ci rifilarono uno "shut-out" al Cracker Jack Stadium in Florida (struttura all'interno di Disneyworld adesso rinominata Champion Stadium), mentre nel 2009 al Roger Centre di Toronto ci liquidarono con un altro "shut-out" (0-7), nel preliminare, e con un sonoro 1-10 nella sfida di qualificazione del girone.
Nella prima edizione del WBC il Venezuela si fermo al secondo girone eliminatorio, chiudendo al settimo posto la competizione, mentre nel 2009 arrivò fino alla semifinale, rovinosamente persa al Dodgers Stadium contro la Corea del Sud (10-2, con i primi 5 punti segnati al primo inning) e chiuse la competizione al terzo posto.
Nel 2013 invece il Venezuela non superò il girone C giungendo al terzo posto dietro alla Repubblica Domenicana ed a Porto Rico, le due nazionali che poi si contesero la finale.
Il Venezuela affronterà l'Italia domani in Messico allo stadio di Jalisco alle 14 locali (le 21 in Italia). La partita degli azzurri sarà trasmessa in prima serata su Fox Sports (canale 205 di Sky) con il commento di Roberto Gotta, Danilo Freri, Pietro Nicolodi supportati dai commenti tecnici e irriverenti di Salvatore Varriale e Nicola "Faso" Fasani, il bassista di Elio e le Storie Tese.
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