Le affermazioni del presidente del Venezuela Nicolas Maduro hanno infangato la nazionale italiana. Con questi presupposti il senatore del Partitp democratico Giuseppe Luigi Cucca, originario della Sardegna, ha inviato una interrogazione al ministro dello sport Luca Lotti, in risposta alle pesanti dichiarazioni rilasciate all'indomani dello spareggio tra Venezuela-Italia disputato sul diamante di Guadalajara, in Messico, ultimo atto del primo turno del WBC 2017.
Nella sua premessa Cucca, sollecitato dal consigliere federale Totoni Sanna (dal 2001 al 2016 vicepresidente di Fraccari), ricorda a Lotti che «il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolàs Maduro, riferendosi alla formazione italiana di baseball che ha affrontato di recente quella venezuelana, avrebbe dichiarato: "Ma sono italiani questi giocatori? A me sembrava che avessimo battuto gli Stati Uniti, perché nessuno di loro vive in Italia o è nato in Italia: sono giocatori americani con cognome italiano, che organizzano questa mascherata e la chiamano la squadra italiana. È un inganno, una truffa, ma non ho visto nessun giornalista sportivo che lo abbia detto", ha aggiunto, prima di chiedere ai suoi compatrioti di "applaudire la nostra nazionale, perché sono tutti nati in Venezuela".
«Le regole e i criteri di eleggibilità dei giocatori – prosegue il senatore Cucca – sono stabiliti e controllati dalla World Baseball Classic Inc., costituita dalla, Major League Baseball, dalla MLB Players Association e dalla World Baseball Softball Confederation»
Secondo il parlamentare, da sempre vicino alle vicende del baseball e del softball italiano, «le citate regole sono state pienamente rispettate dall'Italia. In particolare, l'eleggibilità dei giocatori è avvenuta in conformità alla norma secondo cui possono essere componenti della nazionale di baseball italiana quei giocatori che, pur non avendo materialmente possesso del passaporto italiano, abbiano dimostrato alla commissione preposta di avere tutti i requisiti di legge per poterlo ottenere».
Cucca ricorda che «il presidente della federazione baseball italiana, Andrea Marcon, tramite un comunicato stampa, ha assicurato la totale regolarità della formazione; la medesima norma è applicata e valida in tutte le federazioni di baseball del mondo;
il baseball è uno sport che, nel tempo, acquisisce sempre più pubblico e si diffonde con rapidità tra gli sport praticati abitualmente nel nostro Paese;la federazione baseball italiana lavora con profitto nella diffusione di questa disciplina sportiva».
Giuseppe Luigi Cucca fa presente al ministro dello sport che «nessuna eccezione di irregolarità è stata sollevata dalle autorità preposte circa la formazione della nazionale italiana; ad oggi il nostro Paese e la nostra nazionale non hanno ricevuto scuse ufficiali, né informali dalle autorità venezuelane».
«Le affermazioni del presidente Maduro rappresentano – secondo il senatore della Sardegna – uno sgradevole e grave precedente, che infanga la nazionale italiana, sia a livello internazionale, che nel nostro Paese, arrecando danno all'immagine e all'indotto determinato dal baseball in Italia». Cucca chiede di sapere dal ministro «Quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo in merito ai fatti descritti in premessa; quali iniziative di propria competenza intenda adottare, per tutelare lo sport italiano e l'onorabilità del nostro Paese, sia a livello internazionale, che nazionale».
«Vorrei ringraziare pubblicamente – dice il consigliere Fibs Totoni Sanna – il senatore Cucca. E' importante tutelare il nostro movimento. Le offese di Maduro hanno interessato non solo la nazionale ma anche i nostri club. Oltre al comunicato stampa redatto dal presidente Marcon subito dopo le gravi dichiarazioni era doverosa un'azione più forte nell'interesse del nostro movimento».
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