In prestito dal Nettuno, sbarca a Novara una vecchia conoscenza del nostro campionato, quel Yovany D'Amico che negli anni scorsi si è messo in evidenza sulle rive tirreniche, dalla Maremma al litorale laziale.
Il monte di lancio della squadra piemontese era uno dei reparti da stabilizzare: poteva, infatti, contare in primis su Alex Bassani nonché su una serie di giovani rilievi, promettenti, ma forse acerbi per affrontare una Italian Baseball League di fronte ad avversari di livello, anche perché il neoacquisto Pietro Paolo Cadoni pare ancora alle prese con una condizione fisica non ottimale.
E così il presidente Pillisio, nell'imminenza dell'inizio dell'IBL, è corso ai ripari ingaggiando appunto il lanciatore classe 1984, nato in Venezuela ma con cittadinanza italiana che in passato ha vestito 29 volte la maglia azzurra partecipando al Campionato Europeo di Stoccarda del 2010. Il suo debutto nel massimo campionato risale al 2008 con la maglia del Grosseto, compagine nella quale ha militato per 4 stagioni, prima di passare nel 2012 (il suo anno migliore) al Nettuno, società che ne detiene ancora il cartellino. Dopo un'annata trascorsa nelle leghe minori sudamericane, ritorna in Italia nel 2014 nelle fila del San Marino dove vive un paio di stagioni altalenanti.
Nel 2016 è in serie A federale con il Foggia e ora inizia la sua avventura a Novara dove si ritaglierà certamente uno spazio come rilievo dando senza dubbio anche un contributo importante con la sua esperienza alle giovani leve in forza al club piemontese, consentendo, nel contempo, rotazioni più agevoli al manager Duarte.
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