L’insostenibile voglia di riscatto del Tommasin Padova

La squadra 2017 di Aluffi è un giusto mix tra l’esperienza dei veterani e l’entusiasmo dei rookie. Obiettivo: far crescere il gruppo e puntare con fiducia alla qualificazione per i playoff. Il valore aggiunto dell’ex-Major Teahen

C'è tanta voglia di riscatto per il Tommasin Padova nella nuova stagione della Italian Baseball League che scatta venerdì con il debutto esterno a San Marino. Dopo il difficile campionato 2016 che ha riservato ben poche soddisfazioni all'unico team veneto impegnato in IBL, il patron Tommasin e i suoi collaboratori hanno in parte rivoluzionato il roster puntando ad un giusto mix di esperienza e di entusiasmo inserendo in rosa interessanti prospetti. Accanto ai confermati Sandalo, Pacini, Sciacca, Medoro e Martone, ci saranno, infatti, i promettenti rookie quali il ricevitore Elia Marinig (classe 1998) e l'esterno Andrea Berini, entrambi dal Ronchi dei Legionari.
Una conferma e un nuovo arrivo, invece, sul monte di lancio patavino. Torna a vestire la casacca biancorossa il 27enne venezuelano Roberto Canache che ben si è comportato nella passata stagione. Accanto a lui il nuovo arrivo, il mancino dominicano Yunior Novoa che vanta significative esperienze in Triplo A americano e in Messico.
Nelle partite riservate ai lanciatori italiani, il partente dovrebbe essere Simone Bazzarini, chiamato ad importanti conferme dopo una buona annata, mentre Matteo Spada, Diego Fabiani e Enrico Crepaldi, quest'ultimo di ritorno in Veneto dopo l'esperienza del 2016 al San Marino, saranno i rilievi.
Da segnalare tra le novità anche il terza base venezuelano Carlos Perdomo che in Minor League si è distinto con le organizzazioni dei Philadelphia Phillies e degli Houston Astros (doppio A nel 2014).
"Last but not least" il vero colpo di mercato del Tommasin che permetterà agli appassionati patavini di ammirare sul diamante del Plebiscito un campione del calibro di Mark Teahen: il californiano vanta 7 anni in Major League con i Kansas City Royals (5), i Chicago White Sox ed i Toronto Blue Jays (2) ed ha vestito la casacca del Team Canada al World Baseball Classic 2009. Desideroso di provare per sé e la famiglia una esperienza in Italia, ha già evidenziato personalità ed etica del lavoro che saranno sicuramente d'esempio per i propri compagni di squadra. I numeri parlano per lui: complessivamente, 831 partite in Major come prima base, terza base ed esterno destro con 759 valide su 2873 turni (media battuta .264), 163 doppi, 26 tripli, 67 fuoricampo, 332 punti battuti a casa e 45 basi rubate.
L'obiettivo del Padova è agguantare il quarto posto in regular season, l'ultimo ultimo per accedere ai play off, posizione che si contenderà con Parma, Nettuno e Novara. E per raggiungere lo scopo il Tommasin deve contare su una crescita importante dei giovani in rosa, confidando altresì nella voglia di rivalsa dei veterani confermati anche per questa stagione. Il calendario non aiuta Padova in questa rincorsa, anche se vi è la consapevolezza che le avversarie vanno affrontate tutte e che nessuna partita ha un esito già scontato. Il Tommasin incontrerà, infatti, nelle prime sei sfide tre ostiche avversarie come San Marino, Novara e Rimini. La T&A e i Pirati sono state semifinaliste nello scorso campionato di IBL, mentre i piemontesi rappresentano una concorrente diretta per il fatidico quarto posto.
La fiducia non manca tra i patavini e i primi segnali nel precampionato sono incoraggianti. Il manager Francesco Aluffi, ha rimarcato come "Padova sta cercando di costruire la mentalità corretta e l'analisi degli allenamenti pare dire che si è sulla strada giusta. Vi è la necessità di far crescere il gruppo e di puntare nello stesso tempo a un bel piazzamento in classifica. Il valore aggiunto dato dalla presenza in roster di Teahen, vero professionista già visto lavorare molto bene durante gli allenamenti, si spera possa rappresentare quel quid in più per garantire al patron Tommasin ed al pubblico di Padova le soddisfazioni che meritano".

IL ROSTER 2017 DEL TOMMASIN PADOVA

 

Informazioni su Sergio Simionato 3 Articoli
Nato a Padova il 16 novembre 1972, dopo gli studi in Giurisprudenza ha esercitato senza infamia e senza lodi la libera professione per circa tre anni. Nessuno degli ex-colleghi pare essersi lamentato per la sua cancellazione dall’albo avvenuta nel 2007, anno in cui viene assunto presso un’azienda manifatturiera patavina, della quale ne diventa nel 2009 il direttore generale. Appassionato di sport sin da ragazzino, ha passato l’adolescenza, la giovinezza, l’età matura e la vecchiaia sui parquet del triveneto (anche se molto spesso si trattava di duri fondi in linoleum…) ed ancora si cimenta con la palla a spicchi. Appassionato di molti sport erroneamente detti minori (rugby, hockey ghiaccio, football americano), ha iniziato a frequentare il baseball con assiduità dal 2013 quando i due figli, di ritorno da una vacanza negli USA, gli hanno chiesto di provare a giocare con il Padova Baseball BSC. Tuffatosi senza freni nell’avventura è stato accolto da una meravigliosa squadra di amatori, il Padova88, con la quale si è cimentato in tornei di softball e di baseball, cercando inutilmente di non sfigurare. Tifoso dei Tampa Bay Rays, è stato contagiato dal virus del baseball e difficilmente riuscirà a guarirne.

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